Eugenio Viti (1881-1952)

È la prima monografia sul pittore Eugenio Viti (1881-1952), un artista napoletano che ha esposto negli anni fra le due guerre, oltre che nelle Sindacali, nelle Biennali veneziane, nelle Quadriennali romane, ma anche all’estero. Il volume ricostruisce su base documentaria tutta la sua vita e la sua carriera, analizza le fasi più importanti della sua produzione alla luce anche dei giudizi della critica del tempo: la fase giovanile vicina a orientamenti secessionisti, quella matura con un’adesione di fatto a Novecento italiano, fino alla produzione degli anni ’40 che registra una ‘riscoperta’ di Cézanne, soprattutto nella pittura di paesaggio. Il volume, che presenta un notevole numero di inediti, sia fra i documenti che fra le opere, è corredato di 150 immagini a colori e di un catalogo scientifico ragionato di 437 opere. È stato pubblicato con il contributo del MIUR e ha avuto una seconda edizione nel 2007.