La titolarità del diritto di sciopero è un tema paradigmatico del diritto sindacale. Esso esprime, con immediata evidenza, la complessa dialettica tra gli interessi in gioco in questa branca dell’ordinamento giuridico. Decontestualizzando e valorizzando il ricco dibattito dottrinale - particolarmente prezioso dinanzi ad uno scarno quadro normativo - il libro anzitutto mette a fuoco il carattere coessenziale alla struttura del diritto di sciopero della componente collettiva, carattere confermato dall’indagine giurisprudenziale e comparata; poi individua il vero ostacolo alla piena espressione giuridica della stessa componente nel disconoscimento della soggettività giuridica alla “coalizione occasionale di lavoratori”. Questo secondo aspetto viene criticamente rivisto, per ragioni e con implicazioni di carattere generale: l’“organizzazione sindacale”, riferimento fondamentale del Costituente, risulta a tutti gli effetti “soggetto di diritto”, in virtù delle singolari caratteristiche e regole del fenomeno sindacale, senza che, per converso, assuma rilievo il tradizionale elemento dell’autonomia patrimoniale. Logica conclusione dell’analisi è, dunque, la titolarità (dell’organizzazione) sindacale del diritto di sciopero: nella quale convivono, ad un tempo, libertà individuali, da un lato, e prerogative e responsabilità collettive, dall’altro.
LA TITOLARITA' SINDACALE DEL DIRITTO DI SCIOPERO / Zoppoli, Antonello. - STAMPA. - (2006).
LA TITOLARITA' SINDACALE DEL DIRITTO DI SCIOPERO
ZOPPOLI, ANTONELLO
2006
Abstract
La titolarità del diritto di sciopero è un tema paradigmatico del diritto sindacale. Esso esprime, con immediata evidenza, la complessa dialettica tra gli interessi in gioco in questa branca dell’ordinamento giuridico. Decontestualizzando e valorizzando il ricco dibattito dottrinale - particolarmente prezioso dinanzi ad uno scarno quadro normativo - il libro anzitutto mette a fuoco il carattere coessenziale alla struttura del diritto di sciopero della componente collettiva, carattere confermato dall’indagine giurisprudenziale e comparata; poi individua il vero ostacolo alla piena espressione giuridica della stessa componente nel disconoscimento della soggettività giuridica alla “coalizione occasionale di lavoratori”. Questo secondo aspetto viene criticamente rivisto, per ragioni e con implicazioni di carattere generale: l’“organizzazione sindacale”, riferimento fondamentale del Costituente, risulta a tutti gli effetti “soggetto di diritto”, in virtù delle singolari caratteristiche e regole del fenomeno sindacale, senza che, per converso, assuma rilievo il tradizionale elemento dell’autonomia patrimoniale. Logica conclusione dell’analisi è, dunque, la titolarità (dell’organizzazione) sindacale del diritto di sciopero: nella quale convivono, ad un tempo, libertà individuali, da un lato, e prerogative e responsabilità collettive, dall’altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.