Il presente volume è il secondo di cinque rapporti previsti nell’ambito di un ampio progetto di ricerca promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell’Immigrazione, che analizza i percorsi di inserimento lavorativo degli stranieri dopo la cosiddetta “grande regolarizzazione”. Proprio il procedimento di emersione di quasi 700mila immigrati rappresenta il punto di partenza obbligato di questo studio: l’analisi delle domande depositate alla fine del 2002 continua infatti a garantire un novero di informazioni tali da focalizzare in questa sede l’attenzione sulle procedure presentate nelle regioni del Sud Italia che l’Unione Europea classifica come Obiettivo 1 (Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia). A tale scopo, la Fondazione ISMU si avvale di parte delle risorse e dell’esperienza acquisita con il precedente studio sullo stesso materiale statistico (cfr La regolarizzazione degli stranieri. Nuovi attori nel mercato del lavoro italiano a cura di E. Zucchetti, 2005), per l’occasione ulteriormente ricodificato al fine di garantire una lettura ancora più esaustiva dei dati rilevati dalle domande di regolarizzazione. Prima di entrare nel merito di quest’analisi, il volume si sofferma sulla regolarizzazione intesa sia come strumento che ha caratterizzato e cadenzato la politica migratoria nostrana degli ultimi due decenni sia per illustrarne il ricorso in alcuni paesi del continente europeo. Le oltre 120mila domande presentate nel Mezzogiorno rappresentano invece l’oggetto di studio dei restanti capitoli: l’impatto dei nuovi ingressi in territori dai numeri ufficiali che registrano una presenza ancora relativamente poco significativa rispetto ad altre zone del paese; la provenienza e il genere dei new comers; i principali settori produttivi di inserimento (per una lettura che va oltre la distinzione tra collaborazione domestica, assistenza alla persona e lavoro subordinato); le condizioni economiche associate alle domande e infine le domande promosse dagli imprenditori stranieri. Tutto ciò permette di fotografare un paese contraddistinto ancora da forti differenze sull’asse Nord - Sud ma anche da dinamiche che accomunano contesti metropolitani a dispetto delle loro differenti latitudini. [quarta di copertina]
Il Mezzogiorno dopo la grande regolarizzazione. Vecchi e nuovi volti della presenza migratoria. Volume secondo / Strozza, Salvatore; Zucchetti, E.. - STAMPA. - (2006).
Il Mezzogiorno dopo la grande regolarizzazione. Vecchi e nuovi volti della presenza migratoria. Volume secondo
STROZZA, SALVATORE;
2006
Abstract
Il presente volume è il secondo di cinque rapporti previsti nell’ambito di un ampio progetto di ricerca promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell’Immigrazione, che analizza i percorsi di inserimento lavorativo degli stranieri dopo la cosiddetta “grande regolarizzazione”. Proprio il procedimento di emersione di quasi 700mila immigrati rappresenta il punto di partenza obbligato di questo studio: l’analisi delle domande depositate alla fine del 2002 continua infatti a garantire un novero di informazioni tali da focalizzare in questa sede l’attenzione sulle procedure presentate nelle regioni del Sud Italia che l’Unione Europea classifica come Obiettivo 1 (Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia). A tale scopo, la Fondazione ISMU si avvale di parte delle risorse e dell’esperienza acquisita con il precedente studio sullo stesso materiale statistico (cfr La regolarizzazione degli stranieri. Nuovi attori nel mercato del lavoro italiano a cura di E. Zucchetti, 2005), per l’occasione ulteriormente ricodificato al fine di garantire una lettura ancora più esaustiva dei dati rilevati dalle domande di regolarizzazione. Prima di entrare nel merito di quest’analisi, il volume si sofferma sulla regolarizzazione intesa sia come strumento che ha caratterizzato e cadenzato la politica migratoria nostrana degli ultimi due decenni sia per illustrarne il ricorso in alcuni paesi del continente europeo. Le oltre 120mila domande presentate nel Mezzogiorno rappresentano invece l’oggetto di studio dei restanti capitoli: l’impatto dei nuovi ingressi in territori dai numeri ufficiali che registrano una presenza ancora relativamente poco significativa rispetto ad altre zone del paese; la provenienza e il genere dei new comers; i principali settori produttivi di inserimento (per una lettura che va oltre la distinzione tra collaborazione domestica, assistenza alla persona e lavoro subordinato); le condizioni economiche associate alle domande e infine le domande promosse dagli imprenditori stranieri. Tutto ciò permette di fotografare un paese contraddistinto ancora da forti differenze sull’asse Nord - Sud ma anche da dinamiche che accomunano contesti metropolitani a dispetto delle loro differenti latitudini. [quarta di copertina]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.