Il saggio affronta e approfondisce il tema dell’autenticità del patrimonio architettonico. Si parte dall’assunto che l’autenticità, come nozione, coinvolge l’approccio agli interventi finalizzati alla conservazione dell'architettura storica e, ponendo al centro del suo significato l’interpretazione del manufatto nei suoi più differenziati aspetti, sia sensibili che immateriali, il percorso di analisi è articolato e complesso nonché ricco di spunti e di ambiti argomentativi. Le correnti di pensiero e le riflessioni delle personalità interne alla cultura della conservazione sono state analizzate seguendo il loro contributo alla questione della definizione dell’essenza del "monumento" e dell’interpretazione dei suoi valori, attraverso un confronto con le coeve elaborazioni nel campo più strettamente estetologico. In un'epoca, come quella attuale, in cui il manufatto architettonico rischia di essere inteso quale elemento replicabile, si operano riflessioni sui termini “originale”, “originario”, “copia”, e così via, in rapporto pure alle possibilità interpretative delle peculiarità delle fabbriche, la cui specificità richiede particolare attenzione da parte della cultura contemporanea del restauro e della conservazione.
Restauro e autenticità. Nodi e questioni critiche / Marino, Bianca. - (2006), pp. 11-390.
Restauro e autenticità. Nodi e questioni critiche
MARINO, BIANCA
2006
Abstract
Il saggio affronta e approfondisce il tema dell’autenticità del patrimonio architettonico. Si parte dall’assunto che l’autenticità, come nozione, coinvolge l’approccio agli interventi finalizzati alla conservazione dell'architettura storica e, ponendo al centro del suo significato l’interpretazione del manufatto nei suoi più differenziati aspetti, sia sensibili che immateriali, il percorso di analisi è articolato e complesso nonché ricco di spunti e di ambiti argomentativi. Le correnti di pensiero e le riflessioni delle personalità interne alla cultura della conservazione sono state analizzate seguendo il loro contributo alla questione della definizione dell’essenza del "monumento" e dell’interpretazione dei suoi valori, attraverso un confronto con le coeve elaborazioni nel campo più strettamente estetologico. In un'epoca, come quella attuale, in cui il manufatto architettonico rischia di essere inteso quale elemento replicabile, si operano riflessioni sui termini “originale”, “originario”, “copia”, e così via, in rapporto pure alle possibilità interpretative delle peculiarità delle fabbriche, la cui specificità richiede particolare attenzione da parte della cultura contemporanea del restauro e della conservazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.