Il volume raccoglie gli atti del convegno promosso da Alfredo Buccaro e Salvatore D’Agostino nel giugno 2002, in concomitanza con la mostra su "Scienziati-Artisti. Formazione e ruolo degli ingegneri nelle fonti dell’Archivio di Stato e della Facoltà di Ingegneria di Napoli", tenutasi presso l’Archivio di Stato, di cui al catalogo edito a cura dello stesso Buccaro con Fausto De Mattia per i tipi di Electa Napoli. Dal convegno sono emersi nuovi contributi per una storia dell’ingegneria nel Mezzogiorno moderno e contemporaneo, con riferimento alla nascita e all’evoluzione della ‘nuova’ figura professionale. In particolare è stata messa in evidenza l’importanza avuta dalla Scuola d’Ingegneria di Napoli tra Otto e Novecento all’interno del dibattito sull’architettura della città e sulle grandi opere pubbliche, venendo individuate anche le origini del confronto con l’Accademia di Architettura. Tali temi risultano oggi di particolare attualità, specie in relazione al percorso formativo e didattico previsto dal corso di laurea in ingegneria edile-architettura, recentemente avviato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli “Federico II”. La prima parte del volume è dedicata alle ‘radici’ della didattica del costruire, trattando della formazione degli ingegneri presso la Scuola di Applicazione e della loro attività nel Mezzogiorno prima e dopo l’Unità, vista anche in rapporto al contesto internazionale. Il progresso tecnologico e industriale, e il conseguente carattere specialistico richiesto dalle nuove branche dell’ingegneria, imposero sviluppi ulteriori alla professione nel corso dell’Ottocento, che la scuola napoletana seppe tempestivamente recepire. La seconda parte del testo è affidata ai docenti attivi, spesso da molti decenni, nella Facoltà napoletana per i vari ambiti dell’ingegneria civile e edile, i quali si cimentano qui, forse per la prima volta, nella veste di storici della propria disciplina.
Dalla Scuola di Applicazione alla Facoltà di Ingegneria. La cultura napoletana nell’evoluzione della scienza e della didattica del costruire / Buccaro, Alfredo; S., D'Agostino. - STAMPA. - (2003).
Dalla Scuola di Applicazione alla Facoltà di Ingegneria. La cultura napoletana nell’evoluzione della scienza e della didattica del costruire
BUCCARO, ALFREDO;
2003
Abstract
Il volume raccoglie gli atti del convegno promosso da Alfredo Buccaro e Salvatore D’Agostino nel giugno 2002, in concomitanza con la mostra su "Scienziati-Artisti. Formazione e ruolo degli ingegneri nelle fonti dell’Archivio di Stato e della Facoltà di Ingegneria di Napoli", tenutasi presso l’Archivio di Stato, di cui al catalogo edito a cura dello stesso Buccaro con Fausto De Mattia per i tipi di Electa Napoli. Dal convegno sono emersi nuovi contributi per una storia dell’ingegneria nel Mezzogiorno moderno e contemporaneo, con riferimento alla nascita e all’evoluzione della ‘nuova’ figura professionale. In particolare è stata messa in evidenza l’importanza avuta dalla Scuola d’Ingegneria di Napoli tra Otto e Novecento all’interno del dibattito sull’architettura della città e sulle grandi opere pubbliche, venendo individuate anche le origini del confronto con l’Accademia di Architettura. Tali temi risultano oggi di particolare attualità, specie in relazione al percorso formativo e didattico previsto dal corso di laurea in ingegneria edile-architettura, recentemente avviato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli “Federico II”. La prima parte del volume è dedicata alle ‘radici’ della didattica del costruire, trattando della formazione degli ingegneri presso la Scuola di Applicazione e della loro attività nel Mezzogiorno prima e dopo l’Unità, vista anche in rapporto al contesto internazionale. Il progresso tecnologico e industriale, e il conseguente carattere specialistico richiesto dalle nuove branche dell’ingegneria, imposero sviluppi ulteriori alla professione nel corso dell’Ottocento, che la scuola napoletana seppe tempestivamente recepire. La seconda parte del testo è affidata ai docenti attivi, spesso da molti decenni, nella Facoltà napoletana per i vari ambiti dell’ingegneria civile e edile, i quali si cimentano qui, forse per la prima volta, nella veste di storici della propria disciplina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.