Il progetto di sequenziamento del genoma del batterio antartico Pesudalteromonas haloplanktis TAC125 (successivamente denominato PhTAC125), oltre che premessa obbligata verso la comprensione di aspetti generali della genomica delle basse temperature, ha rappresentato un’opportunità senza precedenti per chiarire i meccanismi di adattamento molecolare evoluti da questo microrganismo e per esplicitare il suo potenziale nel biorisanamento ambientale di ecosistemi a bassa temperatura ed alta salinità. Lo scopo finale di questo progetto di ricerca è stato quello di ottenere microrganismi antartici che producono attività catalitiche biodegradative e caratterizzare la loro efficienza su specifiche molecole modello, che mimano cioè composti recalcitranti presenti nei suoli contaminati. In tale contesto scientifico e come previsto dal progetto approvato, i risultati ottenuti durante lo svolgimento del presente progetto di ricerca possono essere riassunti come segue: • Identificazione ed annotazione delle cornici aperte di lettura in una regione del genoma di PhTAC125 • Ricerca di geni potenzialmente codificanti per attività catalitiche biodegradative psicrofile, che sono però risultati assenti nel genoma del batterio in analisi • Costruzione di un ceppo ricombinante del batterio PhTAC125 che esprime attività biodegradative mesofile (codificanti il sistema multienzimatico toluene o-xilene monoossigenasi o ToMO) isolate dal batterio Pseudomonas stutzeri OX1. • Studio della produzione ricombinante in PhTAC125 del complesso multienzimatico ToMO e delle capacità biodegradative del ceppo psicrofilo ricombinante. La realizzazione di un microrganismo ricombinante in grado di esprimere una capacità monoossigenasica, supporta la possibilità di sviluppare organismi normalmente adattati a vivere in un ampio intervallo di temperature, in grado di degradare completamente i composti aromatici. Questi organismi così ingegnerizzati potrebbero essere utilizzati per la decontaminazione di siti inquinati caratterizzati da temperature relativamente basse come reflui industriali, fiumi, etc.

Post-genomica dello psudoalteromonas haloplanktis tac125: verso le applicazioni di un batterio antartico nel biorisanamento ambientale / Tutino, MARIA LUISA. - (2005).

Post-genomica dello psudoalteromonas haloplanktis tac125: verso le applicazioni di un batterio antartico nel biorisanamento ambientale

TUTINO, MARIA LUISA
2005

Abstract

Il progetto di sequenziamento del genoma del batterio antartico Pesudalteromonas haloplanktis TAC125 (successivamente denominato PhTAC125), oltre che premessa obbligata verso la comprensione di aspetti generali della genomica delle basse temperature, ha rappresentato un’opportunità senza precedenti per chiarire i meccanismi di adattamento molecolare evoluti da questo microrganismo e per esplicitare il suo potenziale nel biorisanamento ambientale di ecosistemi a bassa temperatura ed alta salinità. Lo scopo finale di questo progetto di ricerca è stato quello di ottenere microrganismi antartici che producono attività catalitiche biodegradative e caratterizzare la loro efficienza su specifiche molecole modello, che mimano cioè composti recalcitranti presenti nei suoli contaminati. In tale contesto scientifico e come previsto dal progetto approvato, i risultati ottenuti durante lo svolgimento del presente progetto di ricerca possono essere riassunti come segue: • Identificazione ed annotazione delle cornici aperte di lettura in una regione del genoma di PhTAC125 • Ricerca di geni potenzialmente codificanti per attività catalitiche biodegradative psicrofile, che sono però risultati assenti nel genoma del batterio in analisi • Costruzione di un ceppo ricombinante del batterio PhTAC125 che esprime attività biodegradative mesofile (codificanti il sistema multienzimatico toluene o-xilene monoossigenasi o ToMO) isolate dal batterio Pseudomonas stutzeri OX1. • Studio della produzione ricombinante in PhTAC125 del complesso multienzimatico ToMO e delle capacità biodegradative del ceppo psicrofilo ricombinante. La realizzazione di un microrganismo ricombinante in grado di esprimere una capacità monoossigenasica, supporta la possibilità di sviluppare organismi normalmente adattati a vivere in un ampio intervallo di temperature, in grado di degradare completamente i composti aromatici. Questi organismi così ingegnerizzati potrebbero essere utilizzati per la decontaminazione di siti inquinati caratterizzati da temperature relativamente basse come reflui industriali, fiumi, etc.
2005
Post-genomica dello psudoalteromonas haloplanktis tac125: verso le applicazioni di un batterio antartico nel biorisanamento ambientale / Tutino, MARIA LUISA. - (2005).
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