Le risorse idriche tra emergenza ambientale e sprechi

Allo stato attuale l’economia globale è cresciuta a tal punto che non si può più pretendere di operare in un ecosistema dalle risorse infinite. Infatti, quando l’espansione economica interferisce con l’ecosistema circostante, ne risente il capitale naturale (risorse alimentari, idriche, energetiche, ecc.) il cui valore è certamente superiore al capitale generato (infrastrutture e beni di consumo). Tra i problemi da cui dipende il futuro del nostro pianeta, quello idrico è forse il più complesso ed il più globale. Sorgente di vita, di benessere, di attività e di ricchezza, l’acqua è un bene primario ed essenziale alla vita stessa, adatta a molteplici impieghi e di conseguenza al centro di molti interessi economici. In un’economia di mercato può essere considerata sia bene di consumo sia fattore produttivo, spesso al centro di dispute legali, sociali ed anche politiche. I cambiamenti climatici, la siccità, la scomparsa di zone umide, ma soprattutto la cattiva gestione e l’inadeguatezza delle infrastrutture idriche stanno alimentando una crisi dell’acqua a livello mondiale. Pertanto, la mancata disponibilità d’accesso alle risorse idriche e il depauperamento potrebbero diventare un fattore limitante per lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo.