La mostra e il catalogo affrontano il tema del manifesto da un punto di vista scientifico, laddove fino ad allora le immagini dei manifesti avevano avuto un carattere poco più che esornativo, rispetto a saggi generali di costume. Attraverso ricerche di prima mano presso gli eredi Mele, si è riusciti a mettere insieme un corpus di oltre 100 manifesti della stessa ditta e con ricerche presso gli archivi della ditta Ricordi si è ricostruita la fitta corrispondenza fra i Mele e Ricordi riguardo agli aspetti tecnici ed economici dei manifesti commissionati. Nel saggio introduttivo i manifesti sono inquadrati all'interno della situazione dell'arte e della grafica italiana in particolare fra '800 e '900, con accenni alle situazioni europee, soprattutto francesi. Uno spoglio dei quotidiani d'epoca ha poi consentito di rilevare il tipo di accoglienza che un buon numero di manifesti avevano avuto a Napoli, con critiche nei 'mosconi' a volte molto interessanti. Viene inoltre approfondito il linguaggio comunicativo ed estetico di ciascun manifesto, tanto nei saggi introduttivi quanto nelle schede dei singoli manifesti, concepite con criterio storico-filologico. Infine viene esaminata la strategia pubblicitaria dei Grandi Magazzini Mele, una strategia complessa di cui i manifesti costituivano solo un aspetto, sia pure particolarmente rilevante per le implicazioni artistiche che comportavano.
I manifesti Mele. Immagini aristocratiche della 'belle époque' per un pubblico di Grandi Magazzini / Picone, Mariantonietta. - STAMPA. - (1988).
I manifesti Mele. Immagini aristocratiche della 'belle époque' per un pubblico di Grandi Magazzini
PICONE, MARIANTONIETTA
1988
Abstract
La mostra e il catalogo affrontano il tema del manifesto da un punto di vista scientifico, laddove fino ad allora le immagini dei manifesti avevano avuto un carattere poco più che esornativo, rispetto a saggi generali di costume. Attraverso ricerche di prima mano presso gli eredi Mele, si è riusciti a mettere insieme un corpus di oltre 100 manifesti della stessa ditta e con ricerche presso gli archivi della ditta Ricordi si è ricostruita la fitta corrispondenza fra i Mele e Ricordi riguardo agli aspetti tecnici ed economici dei manifesti commissionati. Nel saggio introduttivo i manifesti sono inquadrati all'interno della situazione dell'arte e della grafica italiana in particolare fra '800 e '900, con accenni alle situazioni europee, soprattutto francesi. Uno spoglio dei quotidiani d'epoca ha poi consentito di rilevare il tipo di accoglienza che un buon numero di manifesti avevano avuto a Napoli, con critiche nei 'mosconi' a volte molto interessanti. Viene inoltre approfondito il linguaggio comunicativo ed estetico di ciascun manifesto, tanto nei saggi introduttivi quanto nelle schede dei singoli manifesti, concepite con criterio storico-filologico. Infine viene esaminata la strategia pubblicitaria dei Grandi Magazzini Mele, una strategia complessa di cui i manifesti costituivano solo un aspetto, sia pure particolarmente rilevante per le implicazioni artistiche che comportavano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.