Un esperto di impianti elettrici ancor oggi è un professionista che viene formato e preparato per progettare, realizzare e manutenere principalmente impianti elettrici classici di distribuzione e di utilizzo dell’energia elettrica in ambito domestico ed industriale. Oltre a tali impianti si stanno sempre più diffondendo numerosi, importanti e complessi impianti e macchinari speciali, quali quelli per la produzione automatica dei beni e dei servizi in diversi ambiti, tra cui quello industriale e quello biomedico-sanitario. Basti pensare agli impianti per la produzione di autoveicoli, di materiali e manufatti per l’edilizia, della pasta, dei biscotti, del pane, delle bevande, della carta, dei detersivi, …, agli impianti per la gestione integrata delle risorse idriche, per la distribuzione del gas, agli impianti per la produzione di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, agli impianti di una sala operatoria, di produzione e distribuzione di gas medicali, alle apparecchiature per uso diagnostico, terapeutico, riabilitativo e chirurgico, agli impianti di telemonitoraggio dei pazienti diabetici, affetti da malattie cardiovascolari, renali, …, agli impianti per l’erogazione dei servizi di pubblica utilità (sanitario, bancario, postale, dei trasporti, …), … . Esempi concreti di strumentazione e, più in generale, di apparecchiature elettromedicali sono: sfigmomanometro elettronico, elettrocardiografo, strumenti per l’Holter, ecografo, macchina a risonanza magnetica nucleare, cicloergometro, flussometro, elettroencefalografo, fonografo, termografo, apparecchiature per l’analisi del sangue e dell’urina, pacemaker, defibrillatore, macchina per la dialisi, macchina per la terapia oncologica, macchina radar per la Marconi terapia, robot per: la microchirurgia, l’endoscopia, l’assistenza ai pazienti (robot infermiere), l’assistenza ai disabili, l’addestramento del personale medico e paramedico, … . Per realizzare tali impianti ed apparecchiature sono necessari non solo i classici motori, trasformatori, convertitori, interruttori, voltmetri, amperometri, wattometri, …, ma anche una miriade di apparecchiature elettriche non tradizionali di misura, trasmissione, elaborazione, memorizzazione e visualizzazione di grandezze elettriche e non ed apparecchiature di attuazione, proprie del settore dell’automazione. Poiché tali impianti, e/o le sue apparecchiature, sono molto complessi, con funzionalità programmabili ed in continua evoluzione, le fasi di progettazione, realizzazione e/o installazione e manutenzione quasi sempre devono essere precedute da una fase di modellazione e da una fase di simulazione e/o di analisi teorica. Figure professionali con tali competenze specifiche possono essere gli esperti di sistemi elettromedicali automatici.
Sistemi elettromedicali automatici / Celentano, Giovanni; Celentano, Laura. - (2008).
Sistemi elettromedicali automatici
CELENTANO, GIOVANNI;CELENTANO, LAURA
2008
Abstract
Un esperto di impianti elettrici ancor oggi è un professionista che viene formato e preparato per progettare, realizzare e manutenere principalmente impianti elettrici classici di distribuzione e di utilizzo dell’energia elettrica in ambito domestico ed industriale. Oltre a tali impianti si stanno sempre più diffondendo numerosi, importanti e complessi impianti e macchinari speciali, quali quelli per la produzione automatica dei beni e dei servizi in diversi ambiti, tra cui quello industriale e quello biomedico-sanitario. Basti pensare agli impianti per la produzione di autoveicoli, di materiali e manufatti per l’edilizia, della pasta, dei biscotti, del pane, delle bevande, della carta, dei detersivi, …, agli impianti per la gestione integrata delle risorse idriche, per la distribuzione del gas, agli impianti per la produzione di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, agli impianti di una sala operatoria, di produzione e distribuzione di gas medicali, alle apparecchiature per uso diagnostico, terapeutico, riabilitativo e chirurgico, agli impianti di telemonitoraggio dei pazienti diabetici, affetti da malattie cardiovascolari, renali, …, agli impianti per l’erogazione dei servizi di pubblica utilità (sanitario, bancario, postale, dei trasporti, …), … . Esempi concreti di strumentazione e, più in generale, di apparecchiature elettromedicali sono: sfigmomanometro elettronico, elettrocardiografo, strumenti per l’Holter, ecografo, macchina a risonanza magnetica nucleare, cicloergometro, flussometro, elettroencefalografo, fonografo, termografo, apparecchiature per l’analisi del sangue e dell’urina, pacemaker, defibrillatore, macchina per la dialisi, macchina per la terapia oncologica, macchina radar per la Marconi terapia, robot per: la microchirurgia, l’endoscopia, l’assistenza ai pazienti (robot infermiere), l’assistenza ai disabili, l’addestramento del personale medico e paramedico, … . Per realizzare tali impianti ed apparecchiature sono necessari non solo i classici motori, trasformatori, convertitori, interruttori, voltmetri, amperometri, wattometri, …, ma anche una miriade di apparecchiature elettriche non tradizionali di misura, trasmissione, elaborazione, memorizzazione e visualizzazione di grandezze elettriche e non ed apparecchiature di attuazione, proprie del settore dell’automazione. Poiché tali impianti, e/o le sue apparecchiature, sono molto complessi, con funzionalità programmabili ed in continua evoluzione, le fasi di progettazione, realizzazione e/o installazione e manutenzione quasi sempre devono essere precedute da una fase di modellazione e da una fase di simulazione e/o di analisi teorica. Figure professionali con tali competenze specifiche possono essere gli esperti di sistemi elettromedicali automatici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.