L’analisi strutturale del gene della lattoferrina di capra e la sua caratterizzazione molecolare ha rappresentato l’oggetto di questo studio. L’indagine si è focalizzata su tre animali appartenenti a differenti gruppi genetici (una capra Saanen, una Maltese e un’autoctona allevata nell’Italia meridionale). La quasi totalità del gene della lattoferrina caprina, più 1671 nucleotidi appartenenti alla regione 5’ e 50 nucleotidi alla regione 3’ sono stati sequenziati per le 3 capre esaminate, e confrontate con la controparte bovina. Il gene LTF si estende su un tratto di DNA di circa 34.0 kb, è organizzato in 17 esoni e 16 introni, in particolare la grandezza degli esoni va da un minimo di 48 bp (esone 11) ad un massimo di 226 bp (esone 17) con un rapporto esoni/introni di 1:8,57. Il confronto tra le sequenze introniche relative al gene LTF delle tre capre esaminate ha evidenziato la presenza di 138 siti polimorfici (54 transizioni, 53 transversioni, 2 inversioni e 33 singole o multiple delezioni/insertioni nucleotidiche) con un rapporto transizione/trasversione (ti/ts) di 1,02. Cinque elementi di origine retroposonica (8 nella controparte bovina) sono stati identificati e localizzati rispettivamente negli introni 4, 9,12 e 13. Nell’introne 13 è stato inoltre individuata una caratteristica sequenza microsatellite risultata polimorfa (CTG)6 / (CTG)9. L’analisi delle sequenze esoniche ed il loro confronto con le sequenze disponibili in banca dati ha permesso di evidenziare una nuova mutazione puntiforme: transizione TG al 12° nucletide del 9° esone, responsabile del cambiamento aminoacidico Leu357/Val. Il confronto delle restanti regioni esoniche evidenzia la presenza di altre differenze, alcune tipiche della capra di razza Saanen, sequenziata da Le Provost et al. (1994), altre della capra nativa della Corea (Lee et al. (1997). Ne risulta, pertanto, che la sequenza del gene della lattoferrina che caratterizza le tre capre prese in esame possa rappresentare una nuova e particolare combinazione allelica probabilmente generata da eventi di ricombinazione. Inoltre l’analisi della regione promoter ha evidenziato la presenza di sequenze consenso altamente conservate. In particolare una TATA box non canonica e un motivo SP1, in posizione -28 e -69 rispettivamente, rappresentano le sequenze più presevate, suggerendo che questi due elementi possano giocare un ruolo fondamentale nella regolazione dell’espressione del gene. In fine, il gene della lattoferrina (LTF) caprina è stato citogeneticamente localizzato sul braccio lungo (q) del cromosoma 22, nella regione 24, mediante ibridazione in situ fluorescente.

Analisi preliminare al locus della lattoferrina (Lf) nella specie caprina: struttura del gene e analisi delle regioni regolatrici / Ramunno, Luigi. - (2005).

Analisi preliminare al locus della lattoferrina (Lf) nella specie caprina: struttura del gene e analisi delle regioni regolatrici

RAMUNNO, LUIGI
2005

Abstract

L’analisi strutturale del gene della lattoferrina di capra e la sua caratterizzazione molecolare ha rappresentato l’oggetto di questo studio. L’indagine si è focalizzata su tre animali appartenenti a differenti gruppi genetici (una capra Saanen, una Maltese e un’autoctona allevata nell’Italia meridionale). La quasi totalità del gene della lattoferrina caprina, più 1671 nucleotidi appartenenti alla regione 5’ e 50 nucleotidi alla regione 3’ sono stati sequenziati per le 3 capre esaminate, e confrontate con la controparte bovina. Il gene LTF si estende su un tratto di DNA di circa 34.0 kb, è organizzato in 17 esoni e 16 introni, in particolare la grandezza degli esoni va da un minimo di 48 bp (esone 11) ad un massimo di 226 bp (esone 17) con un rapporto esoni/introni di 1:8,57. Il confronto tra le sequenze introniche relative al gene LTF delle tre capre esaminate ha evidenziato la presenza di 138 siti polimorfici (54 transizioni, 53 transversioni, 2 inversioni e 33 singole o multiple delezioni/insertioni nucleotidiche) con un rapporto transizione/trasversione (ti/ts) di 1,02. Cinque elementi di origine retroposonica (8 nella controparte bovina) sono stati identificati e localizzati rispettivamente negli introni 4, 9,12 e 13. Nell’introne 13 è stato inoltre individuata una caratteristica sequenza microsatellite risultata polimorfa (CTG)6 / (CTG)9. L’analisi delle sequenze esoniche ed il loro confronto con le sequenze disponibili in banca dati ha permesso di evidenziare una nuova mutazione puntiforme: transizione TG al 12° nucletide del 9° esone, responsabile del cambiamento aminoacidico Leu357/Val. Il confronto delle restanti regioni esoniche evidenzia la presenza di altre differenze, alcune tipiche della capra di razza Saanen, sequenziata da Le Provost et al. (1994), altre della capra nativa della Corea (Lee et al. (1997). Ne risulta, pertanto, che la sequenza del gene della lattoferrina che caratterizza le tre capre prese in esame possa rappresentare una nuova e particolare combinazione allelica probabilmente generata da eventi di ricombinazione. Inoltre l’analisi della regione promoter ha evidenziato la presenza di sequenze consenso altamente conservate. In particolare una TATA box non canonica e un motivo SP1, in posizione -28 e -69 rispettivamente, rappresentano le sequenze più presevate, suggerendo che questi due elementi possano giocare un ruolo fondamentale nella regolazione dell’espressione del gene. In fine, il gene della lattoferrina (LTF) caprina è stato citogeneticamente localizzato sul braccio lungo (q) del cromosoma 22, nella regione 24, mediante ibridazione in situ fluorescente.
2005
Analisi preliminare al locus della lattoferrina (Lf) nella specie caprina: struttura del gene e analisi delle regioni regolatrici / Ramunno, Luigi. - (2005).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/339994
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact