Il risultato essenziale degli studi effettuati nell' ambito del presente progetto è la dimostrazione di un ruolo cruciale dei canali T nella genesi dell' ipertrofia cardiaca. Studi precedenti all' approvazione del presente progetto sperimentale avevano già segnalato che il trattamento con peptici ad attività ipertrofizzante quali l' endotelina (Izumi et al., 2003), l' angiotensina II (Ferron et al., 2003) determinano la riespressione dei canali T nel miocardio ipertrofico e più di recente un simile fenomeno è stato osservato anche in cardiomiociti trattati con aldosterone (Lalevèe et al., 2005). Tuttavia il significato funzionale della riespressione di tali canali risultava oscuro non essendo stato determinato, infatti, in tali studi se essa rappresenti un semplice epifenomeno o se le si possa attribuire un ruolo causale nella progressione dell' ipertrofia. I dati che abbiamo ottenuto grazie al finanziamento del presente progetto portano degli argomenti importanti a sostegno di questa seconda possibilità. L' aver dimostrato che, almeno nel nostro modello sperimentale, i canali di tipo T sono essenziali per lo stabilirsi dell' ipertrofia cardiaca potrebbe contribuire a modificare la prospettiva di lettura dei fenomeni trasduzionali correlati all' instaurarsi di ipertrofia cardiaca dopo stimolazione di recettori accoppiati a proteine G come quelli della angiotensina II e dell' endotelina. I nostri risultati suggeriscono infatti che una aumentata densità di canali T sulla membrana cellulare potrebbe amplificare e/o prolungare nel tempo l' incremento delle concentrazioni di calcio citosolico, ed i fenomeni trasduzionali da esso scatenati, conseguenti alla stimolazione di detti recettori e tradizionalmente considerati dipendenti pressoché esclusivamente dalla deplezione dei depositi intracellulari di calcio. Nel caso le nostre osservazioni venissero confermate potrebbero suggerire una possibile utilizzazione di bloccanti dei canali T nel trattamento della ipertrofia cardiaca.
Meccanismi molecolari ed implicazioni funzionali della reinduzione dell' espressione dei canali del calcio-voltaggio dipendenti di tipo T da parte dell' endotelina-1 in cardiomiociti di ratto coltivati in vitro / Cataldi, Mauro. - (2004). (Intervento presentato al convegno Meccanismi molecolari dello sviluppo del danno d'organo nella malattia ipertensiva. nel 30 novembre 2004).
Meccanismi molecolari ed implicazioni funzionali della reinduzione dell' espressione dei canali del calcio-voltaggio dipendenti di tipo T da parte dell' endotelina-1 in cardiomiociti di ratto coltivati in vitro.
CATALDI, MAURO
2004
Abstract
Il risultato essenziale degli studi effettuati nell' ambito del presente progetto è la dimostrazione di un ruolo cruciale dei canali T nella genesi dell' ipertrofia cardiaca. Studi precedenti all' approvazione del presente progetto sperimentale avevano già segnalato che il trattamento con peptici ad attività ipertrofizzante quali l' endotelina (Izumi et al., 2003), l' angiotensina II (Ferron et al., 2003) determinano la riespressione dei canali T nel miocardio ipertrofico e più di recente un simile fenomeno è stato osservato anche in cardiomiociti trattati con aldosterone (Lalevèe et al., 2005). Tuttavia il significato funzionale della riespressione di tali canali risultava oscuro non essendo stato determinato, infatti, in tali studi se essa rappresenti un semplice epifenomeno o se le si possa attribuire un ruolo causale nella progressione dell' ipertrofia. I dati che abbiamo ottenuto grazie al finanziamento del presente progetto portano degli argomenti importanti a sostegno di questa seconda possibilità. L' aver dimostrato che, almeno nel nostro modello sperimentale, i canali di tipo T sono essenziali per lo stabilirsi dell' ipertrofia cardiaca potrebbe contribuire a modificare la prospettiva di lettura dei fenomeni trasduzionali correlati all' instaurarsi di ipertrofia cardiaca dopo stimolazione di recettori accoppiati a proteine G come quelli della angiotensina II e dell' endotelina. I nostri risultati suggeriscono infatti che una aumentata densità di canali T sulla membrana cellulare potrebbe amplificare e/o prolungare nel tempo l' incremento delle concentrazioni di calcio citosolico, ed i fenomeni trasduzionali da esso scatenati, conseguenti alla stimolazione di detti recettori e tradizionalmente considerati dipendenti pressoché esclusivamente dalla deplezione dei depositi intracellulari di calcio. Nel caso le nostre osservazioni venissero confermate potrebbero suggerire una possibile utilizzazione di bloccanti dei canali T nel trattamento della ipertrofia cardiaca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.