Thomas Hobbes nel decisionismo giuridico di Carl Schmitt

Attraverso l'interpretazione che Carl Schmitt dà dell' opera di Thomas Hobbes, questo libro esamina il problema del potere politico nel mondo moderno: come nasce, come si trasforma, come si presenta oggi. Le tappe di questo processo sono segnate dal suo soggetto politico portatore: lo Stato, il quale si manifesta nei secoli XVI e XVII come persona sovrana e come macchina, nei secoli XVIII e XIX come Stato borghese di diritto, nel secolo XX come legalità positivistica neutrale, al servizio di un sistema politico di partiti, soggetti non statuali. Tutto questo percorso moderno che pone al centro il problema del 'soggetto' politico - inteso come istanza politica suprema, titolare della decisione sulla guerra e la pace - e culmina in una tecnica funzionalistica, e designato da Schnritt come processo di secolarizzazione, trasferendo un concetto della teologia cristiana alla riflessione giuridico-politica. La lettura schmittiana di Hobbes e il pensiero dello stesso Schmitt, di cui tale lettura da uno spaccato, sono ricondotti a una pecliliare visione teologico-cristiana del rapporto tra storia ed escatologia,