Testo italiano Muovendo dal patrimonio di competenze e studi (nazionali ed internazionali) dei componenti dell’unità il progetto si definisce e si sviluppa, integrando prospettive e definendo piattaforme di intersezione, intorno ai seguenti nuclei tematici : 1) La costruzione ed elaborazione della «figura» dell’Ebraismo come banco di prova per la definizione della coscienza di sé della modernità; 2) Genealogia storica del «nuovo pensiero»: la cultura ebraica in Europa tra assimilazione, dissimilazione ed antisemitismo; 3) Ebraismo e «nuovo pensiero»: il primato dell’etica tra rifondazione dialogica del filosofare e pratica della responsabilità; 4) Dis-crimine: la crisi dell’ethos occidentale nell’età dei totalitarismi, cultura ebraica e ridefinizione della coscienza europea. Obbiettivi della ricerca sono: l’analisi della relazione concettuale fra il «paradigma ebraismo» e i destini del moderno nella filosofia della storia (Hegel in particolare) e nel dibattito europeo suscitato dalle teorie antisemite dall’Ottocento agli anni Quaranta del Novecento; la messa a fuoco della centralità di un’aggiornata ricostruzione della vicenda culturale della «simbiosi ebraico-tedesca» per l’identificazione del «pensiero ebraico moderno»; la problematizzazione dei modelli attraverso cui è stata interpretata l’esperienza ebraico-europea prima e dopo la Sho’ah (simbiosi, dialogo, monologo, etc.); la chiarificazione del ruolo che la filosofia di Franz Rosenzweig con la tematizzazione dell’essere ebreo – lo Judesein - svolge nella proposizione di un nuovo filosofare e di un diverso rapporto tra etica e politica, che approda ad una sorta di trasvalutazione dei valori della Modernità; la verifica dell’ipotesi che individua negli elementi radicalmente innovatori del «nuovo pensiero» ebraico (pensiero responsoriale, priorità della metafisica rispetto all’ontologia, primato dell’etica, problematizzazione delle forme tradizionali del politico, umanesimo dell’altro uomo) una delle più feconde ed inesplorate matrici culturali della coscienza europea dopo la crisi totalitaria; l’individuazione dell’eredità rosenzweighiana operante nella riflessione cristiana contemporanea; la ricostruzione del dibattito sull’evoluzione del «pensiero ebraico moderno» nell’ultimo ventennio; la messa in luce del possibile apporto di questa tradizione al processo in atto di definizione della coscienza di sé dell’Europa dei popoli, dei suoi valori ispiratori, del suo possibile cammino verso la democrazia dell’accoglienza. L’ampio raggio di studi e ricerche si sviluppa lungo una linea ideale che partendo dal ruolo dell’ebraismo quale eidos negativo nelle grandi teleologie della storia otto-novecentesche intende giungere al riconoscimento del patrimonio di sensi e valori prodotto dal «nuovo pensiero» ebraico come uno dei fondamentali fattori genealogici di un nuovo inizio della coscienza europea. Testo inglese Thanks to the broad set of competences of the member of the research team, the project is defined and developed, integrating several perspectives and defining various points of intersection, according to the following fields: 1 – The Construction and Formulation of the “Figure” of Judaism as the “Test Bench” for the Definition of the Self-Consciousness of Modernity 2 – Judaism and the “New Thinking:” The Primacy of Ethics between a Dialogical Refoundation of Philosophy and the Practice of Responsibility 3 – The Historical Genealogy of the “New Thinking:” Jewish Culture in Europe between Assimilation, Dissimilation, and Anti-Semitism 4 – “Dis-crimen:” The Crisis of the Western Ethos in the Age of Totalitarianism. Jewish Culture and the Redefinition of European Conscience Research goals: Analysis of the conceptual relation between Judaism as a paradigm and the destinies of modernity in the philosophy of history, especially in Hegel’s thought, and in the European debate provoked by anti-Semitic theories, from the nineteenth century to the 1940s; Stress on the centrality of a reliable reconstruction of the Jewish-German symbiosis as a cultural phenomenon, in order to define “modern Jewish thought;” Critical examination of the models characterizing the Jewish-European experience before and after the Sho’ah (symbiosis, dialogue, monologue); Clarification of the role that Franz Rosenzweig’s philosophy, with the conceptualization of the fact to be Jews (Judesein), has in re-proposing a new way to philosophize and a new relation between ethics and politics, one that pursues the transformation of the values of modernity; Verification of the hypothesis that identifies, in the most innovative elements of the Jewish New Thinking (responsible thought, the predominance of metaphysics over ontology, the primacy of ethics, the critical analysis of the traditional categories of political science, the humanism of the other man), one of the most productive and, at the same time, neglected cultural roots of European conscience after the totalitarian crisis; Individuation of the cultural inheritance of Rosenzweig in contemporary Christian thought; Reconstruction of the debate on the evolution of “modern Jewish thought” in the last twenty years; Stress on the possible contribution of this tradition to the current process of definition of the self-consciousness in a Europe of the peoples, with special focus on its fundamental values and on its possible evolution towards a sort of “democracy of acceptance.” These studies and researches develop according to a process of thought that, starting from the role of Judaism as a negative “eidos” in nineteenth- and twentieth-century “teleologies of history,” comes to recognize the patrimony of meanings and values produced by the New Thinking, which is hereby viewed as one of the fundamental genealogical factors for a new beginning in European conscience.
Monologo, simbiosi, dialogo. Pensiero ebraico moderno e coscienza europea / D'Antuono, Emilia. - (2008). ( Il pensiero ebraico e la cultura europea: tolleranza, secolarizzazione, umanesimo22/09/2008).
Monologo, simbiosi, dialogo. Pensiero ebraico moderno e coscienza europea.
D'ANTUONO, EMILIA
2008
Abstract
Testo italiano Muovendo dal patrimonio di competenze e studi (nazionali ed internazionali) dei componenti dell’unità il progetto si definisce e si sviluppa, integrando prospettive e definendo piattaforme di intersezione, intorno ai seguenti nuclei tematici : 1) La costruzione ed elaborazione della «figura» dell’Ebraismo come banco di prova per la definizione della coscienza di sé della modernità; 2) Genealogia storica del «nuovo pensiero»: la cultura ebraica in Europa tra assimilazione, dissimilazione ed antisemitismo; 3) Ebraismo e «nuovo pensiero»: il primato dell’etica tra rifondazione dialogica del filosofare e pratica della responsabilità; 4) Dis-crimine: la crisi dell’ethos occidentale nell’età dei totalitarismi, cultura ebraica e ridefinizione della coscienza europea. Obbiettivi della ricerca sono: l’analisi della relazione concettuale fra il «paradigma ebraismo» e i destini del moderno nella filosofia della storia (Hegel in particolare) e nel dibattito europeo suscitato dalle teorie antisemite dall’Ottocento agli anni Quaranta del Novecento; la messa a fuoco della centralità di un’aggiornata ricostruzione della vicenda culturale della «simbiosi ebraico-tedesca» per l’identificazione del «pensiero ebraico moderno»; la problematizzazione dei modelli attraverso cui è stata interpretata l’esperienza ebraico-europea prima e dopo la Sho’ah (simbiosi, dialogo, monologo, etc.); la chiarificazione del ruolo che la filosofia di Franz Rosenzweig con la tematizzazione dell’essere ebreo – lo Judesein - svolge nella proposizione di un nuovo filosofare e di un diverso rapporto tra etica e politica, che approda ad una sorta di trasvalutazione dei valori della Modernità; la verifica dell’ipotesi che individua negli elementi radicalmente innovatori del «nuovo pensiero» ebraico (pensiero responsoriale, priorità della metafisica rispetto all’ontologia, primato dell’etica, problematizzazione delle forme tradizionali del politico, umanesimo dell’altro uomo) una delle più feconde ed inesplorate matrici culturali della coscienza europea dopo la crisi totalitaria; l’individuazione dell’eredità rosenzweighiana operante nella riflessione cristiana contemporanea; la ricostruzione del dibattito sull’evoluzione del «pensiero ebraico moderno» nell’ultimo ventennio; la messa in luce del possibile apporto di questa tradizione al processo in atto di definizione della coscienza di sé dell’Europa dei popoli, dei suoi valori ispiratori, del suo possibile cammino verso la democrazia dell’accoglienza. L’ampio raggio di studi e ricerche si sviluppa lungo una linea ideale che partendo dal ruolo dell’ebraismo quale eidos negativo nelle grandi teleologie della storia otto-novecentesche intende giungere al riconoscimento del patrimonio di sensi e valori prodotto dal «nuovo pensiero» ebraico come uno dei fondamentali fattori genealogici di un nuovo inizio della coscienza europea. Testo inglese Thanks to the broad set of competences of the member of the research team, the project is defined and developed, integrating several perspectives and defining various points of intersection, according to the following fields: 1 – The Construction and Formulation of the “Figure” of Judaism as the “Test Bench” for the Definition of the Self-Consciousness of Modernity 2 – Judaism and the “New Thinking:” The Primacy of Ethics between a Dialogical Refoundation of Philosophy and the Practice of Responsibility 3 – The Historical Genealogy of the “New Thinking:” Jewish Culture in Europe between Assimilation, Dissimilation, and Anti-Semitism 4 – “Dis-crimen:” The Crisis of the Western Ethos in the Age of Totalitarianism. Jewish Culture and the Redefinition of European Conscience Research goals: Analysis of the conceptual relation between Judaism as a paradigm and the destinies of modernity in the philosophy of history, especially in Hegel’s thought, and in the European debate provoked by anti-Semitic theories, from the nineteenth century to the 1940s; Stress on the centrality of a reliable reconstruction of the Jewish-German symbiosis as a cultural phenomenon, in order to define “modern Jewish thought;” Critical examination of the models characterizing the Jewish-European experience before and after the Sho’ah (symbiosis, dialogue, monologue); Clarification of the role that Franz Rosenzweig’s philosophy, with the conceptualization of the fact to be Jews (Judesein), has in re-proposing a new way to philosophize and a new relation between ethics and politics, one that pursues the transformation of the values of modernity; Verification of the hypothesis that identifies, in the most innovative elements of the Jewish New Thinking (responsible thought, the predominance of metaphysics over ontology, the primacy of ethics, the critical analysis of the traditional categories of political science, the humanism of the other man), one of the most productive and, at the same time, neglected cultural roots of European conscience after the totalitarian crisis; Individuation of the cultural inheritance of Rosenzweig in contemporary Christian thought; Reconstruction of the debate on the evolution of “modern Jewish thought” in the last twenty years; Stress on the possible contribution of this tradition to the current process of definition of the self-consciousness in a Europe of the peoples, with special focus on its fundamental values and on its possible evolution towards a sort of “democracy of acceptance.” These studies and researches develop according to a process of thought that, starting from the role of Judaism as a negative “eidos” in nineteenth- and twentieth-century “teleologies of history,” comes to recognize the patrimony of meanings and values produced by the New Thinking, which is hereby viewed as one of the fundamental genealogical factors for a new beginning in European conscience.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


