Sono stati analizzati quattro anni di registrazioni gravimetriche e tiltmetriche ottenute alla stazione di Napoli (Dipartimento di Scienze della Terra). Grazie ad esse è stato possibile formulare un valido modello sintetico della marea gravimetrica. I parametri mareali costitutivi del modello sono risultati stabili nell’intervallo di tempo coperto dalle osservazioni. I risultati hanno consentito di qualificare la stazione gravimetrica di Napoli idonea come stazione di riferimento per le reti gravimetriche presenti nell’area campana per il monitoraggio geofisico dei vulcani attivi (Campi Flegrei, Ischia e Vesuvio) ivi presenti. L’analisi dei segnali inclinometrici ha evidenziato, come del resto atteso, una rilevante influenza su di essi degli effetti termo-elastici conseguenti alla forte anisotropia del sottosuolo dove è collocata la stazione. L’analisi spettrale di entrambe le componenti inclinometriche, nella banda delle frequenze mareali, ha evidenziato la presenza, nella componente E – W , di righe spettrali associabili alla marea crostale. I risultati complessivi dell’analisi spettrale hanno, comunque, permesso di ottenere un primo modello descrittivo delle variazioni di inclinazione del suolo nella banda delle frequenze diurne e semi-diurne.
Individuazione, analisi e interpretazione di segnalitiltmetrici e gravimetrici indotti da processi geodinamici / Riccardi, Umberto; Corrado, Gennaro. - (2009).
Individuazione, analisi e interpretazione di segnalitiltmetrici e gravimetrici indotti da processi geodinamici
RICCARDI, UMBERTO;CORRADO, GENNARO
2009
Abstract
Sono stati analizzati quattro anni di registrazioni gravimetriche e tiltmetriche ottenute alla stazione di Napoli (Dipartimento di Scienze della Terra). Grazie ad esse è stato possibile formulare un valido modello sintetico della marea gravimetrica. I parametri mareali costitutivi del modello sono risultati stabili nell’intervallo di tempo coperto dalle osservazioni. I risultati hanno consentito di qualificare la stazione gravimetrica di Napoli idonea come stazione di riferimento per le reti gravimetriche presenti nell’area campana per il monitoraggio geofisico dei vulcani attivi (Campi Flegrei, Ischia e Vesuvio) ivi presenti. L’analisi dei segnali inclinometrici ha evidenziato, come del resto atteso, una rilevante influenza su di essi degli effetti termo-elastici conseguenti alla forte anisotropia del sottosuolo dove è collocata la stazione. L’analisi spettrale di entrambe le componenti inclinometriche, nella banda delle frequenze mareali, ha evidenziato la presenza, nella componente E – W , di righe spettrali associabili alla marea crostale. I risultati complessivi dell’analisi spettrale hanno, comunque, permesso di ottenere un primo modello descrittivo delle variazioni di inclinazione del suolo nella banda delle frequenze diurne e semi-diurne.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.