Nella ricostruzione del mecenatismo regio, ho spostato l’attenzione dal piano delle reali o presunte qualità individuali di Alfonso il Magnanimo (sulle quali, a suo tempo, insisterono Benedetto Croce ed Ernesto Pontieri) a quello della costruzione della memoria del sovrano aragonese e all’elaborazione di un nuovo catalogo di virtù politiche; inoltre, ho guardato alla corte come al luogo di integrazione del ceto dirigente e di sperimentazione di nuove pratiche di comportamento sociale, per chiarire se i valori e gli stili comportamentali elaborati a corte siano rimasti confinati o meno ai membri del suo entourage.
La corte napoletana di Alfonso il Magnanimo: il mecenatismo regio / DELLE DONNE, Roberto. - (2008). (Intervento presentato al convegno La monarquia aragonesa y los reinos de la Corona tenutosi a Zaragosa-Monzón nel 1-4 dicembre 2008).
La corte napoletana di Alfonso il Magnanimo: il mecenatismo regio
DELLE DONNE, ROBERTO
2008
Abstract
Nella ricostruzione del mecenatismo regio, ho spostato l’attenzione dal piano delle reali o presunte qualità individuali di Alfonso il Magnanimo (sulle quali, a suo tempo, insisterono Benedetto Croce ed Ernesto Pontieri) a quello della costruzione della memoria del sovrano aragonese e all’elaborazione di un nuovo catalogo di virtù politiche; inoltre, ho guardato alla corte come al luogo di integrazione del ceto dirigente e di sperimentazione di nuove pratiche di comportamento sociale, per chiarire se i valori e gli stili comportamentali elaborati a corte siano rimasti confinati o meno ai membri del suo entourage.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.