Restauro, monumenti e città. Teorie ed esperienze del Novecento in Italia

Il volume affronta, da angolazioni specifiche ma fortemente significative, l’approccio alla tutela e al restauro del patrimonio architettonico e urbano nel Novecento in Italia. Il periodo storico focalizzato, compreso tra la metà degli anni ‘20 e i primi anni ’70 del XX secolo, appare cruciale non solo per la storia italiana, ma anche per le ricadute sull’evoluzione della disciplina del restauro. Il lungo saggio di apertura del volume, di cui è autore Andrea Pane, affronta, con l’ausilio di una consistente documentazione inedita proveniente da diversi archivi, le vicende della città di Napoli tra i primi anni ’20 e la fine degli anni ’30, focalizzando in particolare l’influenza della figura di Gustavo Giovannoni nella pianificazione urbanistica e nell’attività di restauro dei monumenti. Tema centrale del saggio è lo studio per il piano regolatore coordinato da Giovannoni nel 1926 e mai reso operativo, di cui viene ricostruita dettagliatamente la genesi e la gestazione. La ricca documentazione inedita consente di porre in luce le responsabilità dell’amministrazione comunale nel naufragio del piano e gli aspetti più innovativi e originali in esso contenuti. La vicenda napoletana, continuamente relazionata alle coeve esperienze compiute da Giovannoni a Roma, consente di approfondire una parte significativa dell’attività dello studioso romano, finora poco conosciuta e spesso trascurata. Infine, il saggio propone una lettura specifica di alcune “invarianti” del piano, riferite in particolare al centro storico della città, e della loro successiva permanenza nel dibattito urbanistico napoletano fino agli anni '70 del Novecento. Il volume è stato recensito sulle riviste «Città e storia» (IV, 1, gennaio-giugno 2009) e «City and Time», Brasile (5 (1): 8, 2008).