Una accurata progettazione illuminotecnica è oggi impensabile senza l’aiuto offerto dai software di simulazione che consentono di ottenere risultati sia numerici che sotto forma di rendering, in modo da ottenere indicazioni sia nelle fasi iniziali, in cui è utile confrontare tra loro diverse ipotesi di progetto valutandone i pro ed i contro, che in quelle più avanzate, in cui si passa alla scelta, alla collocazione ed al dimensionamento delle diverse sorgenti. Il mercato oggi offre varie possibilità nella scelta di programmi di simulazione e calcolo illuminotecnico con diverse finalità e caratteristiche. Nel primo capitolo di questo testo sono sinteticamente descritte in forma discorsiva le varie tecniche di modellazione e di calcolo su cui si basano i vari software, evidenziandone le potenzialità ed i limiti ed inoltre quali sono le diverse modalità di input ed output e le altre caratteristiche, anche di compatibilità con altri programmi tipicamente adoperati nella rappresentazione e nella progettazione architettonica, al fine di orientare il lettore nella scelta del software più adatto alle proprie esigenze. Non esiste infatti un prodotto “migliore” degli altri, ma quello che meglio risponde alle aspettative dell’utilizzatore, in termini di risultati attesi rispetto alle difficoltà e tempi necessari per l’immissione dei dati. Nel caso in cui sia necessario realizzare modelli di ambienti dalla geometria complessa, senza dubbio Radiance costituisce oggi la scelta più indicata se si vogliono ottenere risultati accurati. Purtroppo Radiance, sviluppato dal Lawrence Berkeley Laboratory non dispone di una interfaccia utente intuitiva e l’apprendimento dei comandi per potere gestire le principali funzionalità richiede tempi piuttosto lunghi. Oggi Radiance, inizialmente sviluppato in ambiente Unix, è disponibile in Windows con la versione “Desktop Radiance”, gratuita, ma con una interfaccia utente ben poco “friendly”; tuttavia attraverso l’impiego del software “Ecotect”, è possibile creare o importare modelli tridimensionali dell’ambiente da simulare nei formati tipici e lanciare la simulazione con Radiance. Tale procedura non è completamente automatica e richiede una particolare attenzione nella definizione del sistema di coordinate, nell’assegnazione del punto e direzione di vista e per modellare le sorgenti, attraverso istruzioni di Desktop Radiance. Per tal motivo, nel secondo capitolo è riportata in modo dettagliato la procedura per utilizzare Desktop Radiance attraverso Ecotect, a partire dalle procedure di download, attraverso le impostazioni da assegnare e fino all’importazione del modello ed all’attribuzione delle proprietà ottiche dei diversi materiali. Sono quindi descritti gli strumenti e le modalità di impostazione del progetto in modo da scegliere il punto di vista e la scena da calcolare. Si passa poi alla modellazione delle sorgenti: per la luce naturale è possibile importare diversi modelli di cielo, mentre per quella artificiale occorre attribuire a ciascun corpo illuminante il corrispondente file che ne descrive le proprietà. È possibile inoltre regolare il flusso luminoso emesso dalle sorgenti artificiali (dimmering). Sono infine presentati esempi di output. Nel terzo capitolo è riportato un esempio applicativo completo riguardante la progettazione illuminotecnica di un edificio di particolare interesse storico artistico e dalle particolari necessità sia funzionali che scenografiche: la Chiesa di Sant’Onofrio de’ Vecchi a Napoli. L’impiego del software costituisce una delle fasi del processo progettuale che comprende lo studio delle caratteristiche dell’impianto in accordo con le esigenze liturgiche e celebrative durante lo svolgimento di funzioni, nonché con quelle espositive durante i periodi di visita. Le soluzioni progettuali tengono conto anche delle diverse normative e linee guida in questo ambito applicativo. La modellazione si basa sul rilievo in campo dello stato di fatto in presenza anche di luce naturale. Le varie fasi progettuali sono descritte in modo dettagliato, fino alla presentazione dei risultati ed alla corrispondente scelta, collocazione e regolazione (mediante dimmering) delle sorgenti nei diversi scenari di luce previsti.

La simulazione illuminotecnica con Radiance mediante Ecotect. L'illuminazione di una chiesa di interesse storico-artistico / Bellia, Laura; DI MARTINO, C.; Spada, Gennaro. - STAMPA. - (2010).

La simulazione illuminotecnica con Radiance mediante Ecotect. L'illuminazione di una chiesa di interesse storico-artistico

BELLIA, LAURA;SPADA, GENNARO
2010

Abstract

Una accurata progettazione illuminotecnica è oggi impensabile senza l’aiuto offerto dai software di simulazione che consentono di ottenere risultati sia numerici che sotto forma di rendering, in modo da ottenere indicazioni sia nelle fasi iniziali, in cui è utile confrontare tra loro diverse ipotesi di progetto valutandone i pro ed i contro, che in quelle più avanzate, in cui si passa alla scelta, alla collocazione ed al dimensionamento delle diverse sorgenti. Il mercato oggi offre varie possibilità nella scelta di programmi di simulazione e calcolo illuminotecnico con diverse finalità e caratteristiche. Nel primo capitolo di questo testo sono sinteticamente descritte in forma discorsiva le varie tecniche di modellazione e di calcolo su cui si basano i vari software, evidenziandone le potenzialità ed i limiti ed inoltre quali sono le diverse modalità di input ed output e le altre caratteristiche, anche di compatibilità con altri programmi tipicamente adoperati nella rappresentazione e nella progettazione architettonica, al fine di orientare il lettore nella scelta del software più adatto alle proprie esigenze. Non esiste infatti un prodotto “migliore” degli altri, ma quello che meglio risponde alle aspettative dell’utilizzatore, in termini di risultati attesi rispetto alle difficoltà e tempi necessari per l’immissione dei dati. Nel caso in cui sia necessario realizzare modelli di ambienti dalla geometria complessa, senza dubbio Radiance costituisce oggi la scelta più indicata se si vogliono ottenere risultati accurati. Purtroppo Radiance, sviluppato dal Lawrence Berkeley Laboratory non dispone di una interfaccia utente intuitiva e l’apprendimento dei comandi per potere gestire le principali funzionalità richiede tempi piuttosto lunghi. Oggi Radiance, inizialmente sviluppato in ambiente Unix, è disponibile in Windows con la versione “Desktop Radiance”, gratuita, ma con una interfaccia utente ben poco “friendly”; tuttavia attraverso l’impiego del software “Ecotect”, è possibile creare o importare modelli tridimensionali dell’ambiente da simulare nei formati tipici e lanciare la simulazione con Radiance. Tale procedura non è completamente automatica e richiede una particolare attenzione nella definizione del sistema di coordinate, nell’assegnazione del punto e direzione di vista e per modellare le sorgenti, attraverso istruzioni di Desktop Radiance. Per tal motivo, nel secondo capitolo è riportata in modo dettagliato la procedura per utilizzare Desktop Radiance attraverso Ecotect, a partire dalle procedure di download, attraverso le impostazioni da assegnare e fino all’importazione del modello ed all’attribuzione delle proprietà ottiche dei diversi materiali. Sono quindi descritti gli strumenti e le modalità di impostazione del progetto in modo da scegliere il punto di vista e la scena da calcolare. Si passa poi alla modellazione delle sorgenti: per la luce naturale è possibile importare diversi modelli di cielo, mentre per quella artificiale occorre attribuire a ciascun corpo illuminante il corrispondente file che ne descrive le proprietà. È possibile inoltre regolare il flusso luminoso emesso dalle sorgenti artificiali (dimmering). Sono infine presentati esempi di output. Nel terzo capitolo è riportato un esempio applicativo completo riguardante la progettazione illuminotecnica di un edificio di particolare interesse storico artistico e dalle particolari necessità sia funzionali che scenografiche: la Chiesa di Sant’Onofrio de’ Vecchi a Napoli. L’impiego del software costituisce una delle fasi del processo progettuale che comprende lo studio delle caratteristiche dell’impianto in accordo con le esigenze liturgiche e celebrative durante lo svolgimento di funzioni, nonché con quelle espositive durante i periodi di visita. Le soluzioni progettuali tengono conto anche delle diverse normative e linee guida in questo ambito applicativo. La modellazione si basa sul rilievo in campo dello stato di fatto in presenza anche di luce naturale. Le varie fasi progettuali sono descritte in modo dettagliato, fino alla presentazione dei risultati ed alla corrispondente scelta, collocazione e regolazione (mediante dimmering) delle sorgenti nei diversi scenari di luce previsti.
2010
9788854835085
La simulazione illuminotecnica con Radiance mediante Ecotect. L'illuminazione di una chiesa di interesse storico-artistico / Bellia, Laura; DI MARTINO, C.; Spada, Gennaro. - STAMPA. - (2010).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/387221
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