La Campania è ormai diventata un’area di radicamento stabile per una parte degli immigrati dall’estero anche se permane la generale doppia vocazione del territorio regionale, che rappresenta nel contempo sia una possibilità di radicamento per alcune collettività immigrate, che una mera zona di transito o di trasferimento temporaneo per altre. Coesistono pertanto i problemi tipici della prima accoglienza e quelli propri di un’immigrazione più matura riconducibili all’integrazione nella realtà di adozione. Il quadro che si è andato componendo nel tempo è quello di una presenza immigrata assai articolata per aree di provenienza (nonostante la predominanza degli Ucraini), caratteristiche strutturali (demografiche e sociali) delle comunità, progetti migratori, modalità e settori di inserimento lavorativo, nonché forme di insediamento e modi di adattamento agli spazi. Considerando inoltre che anche tra le diverse aree della regione si riscontano differenze di non poco conto, l’obiettivo del contributo è quello individuare aree omogenee per similarità della presenza immigrata che dovrebbe consentire di approntare politiche congiunte di integrazione su scala intermedia tra la dimensione regionale e quella comunale. Naturalmente, tali aggregazioni dovrebbero soddisfare anche il vincolo della contiguità spaziale. Il lavoro può dirsi distinto in più fasi. Prima di tutto vengono costruiti su base comunale una serie di indicatori inerenti l’impatto, le caratteristiche demografiche, il numero delle nazionalità e la struttura per area di provenienza degli stranieri residenti all’inizio del 2009. Si procede quindi ad una sintesi degli indicatori elementari attraverso metodi di analisi fattoriale. Sulla base dei punteggi sugli assi principali si vanno ad individuare aggregazioni di comuni utilizzando tecniche di classificazione automatica che tengano conto della dimensione geografica.
Verso l’individuazione di aree sovra-comunali per contiguità spaziale e omogeneità delle caratteristiche degli stranieri residenti in Campania / Benassi, F.; Ferrara, Raffaele; Strozza, Salvatore. - (2010). (Intervento presentato al convegno Un mondo in movimento: approccio multidisciplinare ai fenomeni migratori - XLVII Riunione Scientifica della Società Italiana di Economia Demografia e Statistica (SIEDS) tenutosi a Milano - Università degli studi di Milano Bicocca nel 27-29 maggio 2010).
Verso l’individuazione di aree sovra-comunali per contiguità spaziale e omogeneità delle caratteristiche degli stranieri residenti in Campania
BENASSI F.;FERRARA, RAFFAELE;STROZZA, SALVATORE
2010
Abstract
La Campania è ormai diventata un’area di radicamento stabile per una parte degli immigrati dall’estero anche se permane la generale doppia vocazione del territorio regionale, che rappresenta nel contempo sia una possibilità di radicamento per alcune collettività immigrate, che una mera zona di transito o di trasferimento temporaneo per altre. Coesistono pertanto i problemi tipici della prima accoglienza e quelli propri di un’immigrazione più matura riconducibili all’integrazione nella realtà di adozione. Il quadro che si è andato componendo nel tempo è quello di una presenza immigrata assai articolata per aree di provenienza (nonostante la predominanza degli Ucraini), caratteristiche strutturali (demografiche e sociali) delle comunità, progetti migratori, modalità e settori di inserimento lavorativo, nonché forme di insediamento e modi di adattamento agli spazi. Considerando inoltre che anche tra le diverse aree della regione si riscontano differenze di non poco conto, l’obiettivo del contributo è quello individuare aree omogenee per similarità della presenza immigrata che dovrebbe consentire di approntare politiche congiunte di integrazione su scala intermedia tra la dimensione regionale e quella comunale. Naturalmente, tali aggregazioni dovrebbero soddisfare anche il vincolo della contiguità spaziale. Il lavoro può dirsi distinto in più fasi. Prima di tutto vengono costruiti su base comunale una serie di indicatori inerenti l’impatto, le caratteristiche demografiche, il numero delle nazionalità e la struttura per area di provenienza degli stranieri residenti all’inizio del 2009. Si procede quindi ad una sintesi degli indicatori elementari attraverso metodi di analisi fattoriale. Sulla base dei punteggi sugli assi principali si vanno ad individuare aggregazioni di comuni utilizzando tecniche di classificazione automatica che tengano conto della dimensione geografica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.