In Italia, circa una ventina d’imprese ferroviarie regionali, alcune pubbliche e altre private, gestiscono le reti e i servizi fondamentali per i sistemi di trasporto pubblico locale e indispensabili per garantire l’accesso dei pendolari alle principali aree urbanizzate del paese, quali Milano, Roma, Napoli e Bari. Una normativa discontinua e, a volte, ambigua ha indotto tali imprese a mettere in atto, negli ultimi dieci anni, delle profonde trasformazioni organizzative e gestionali. Inoltre l’ormai critica riduzione delle risorse finanziarie pubbliche da destinare al trasporto locale rappresenta una minaccia estremamente seria per la sopravvivenza stessa del settore. Paradossalmente molte imprese ferroviarie, pur rivolgendosi ad un mercato in crescita, dovranno ancora fare ricorso a drastici interventi di ristrutturazione dei servizi e ridimensionamento degli organici. Il volume propone un’attenta analisi delle soluzioni organizzative già adottate o in corso di adozione nelle diverse imprese ferroviarie regionali e si propone come un utile strumento per comprendere i risultati e le criticità di un processo di riforma incompiuto che in Italia, contrariamente a quanto accaduto in molti paesi europei, ancora non ha saputo trovare un modello efficace per conciliare la tutela d’interessi pubblici e il coinvolgimento di risorse e competenze private.
Cambiamento e crisi delle ferrovie regionali in Italia. La difficile ricerca di un modello organizzativo per conciliare interessi pubblici e risorse private nel trasporto pubblico locale / Mercurio, Riccardo; Martinez, M.; PEZZILLO IACONO, M.. - STAMPA. - (2011).
Cambiamento e crisi delle ferrovie regionali in Italia. La difficile ricerca di un modello organizzativo per conciliare interessi pubblici e risorse private nel trasporto pubblico locale.
MERCURIO, RICCARDO;
2011
Abstract
In Italia, circa una ventina d’imprese ferroviarie regionali, alcune pubbliche e altre private, gestiscono le reti e i servizi fondamentali per i sistemi di trasporto pubblico locale e indispensabili per garantire l’accesso dei pendolari alle principali aree urbanizzate del paese, quali Milano, Roma, Napoli e Bari. Una normativa discontinua e, a volte, ambigua ha indotto tali imprese a mettere in atto, negli ultimi dieci anni, delle profonde trasformazioni organizzative e gestionali. Inoltre l’ormai critica riduzione delle risorse finanziarie pubbliche da destinare al trasporto locale rappresenta una minaccia estremamente seria per la sopravvivenza stessa del settore. Paradossalmente molte imprese ferroviarie, pur rivolgendosi ad un mercato in crescita, dovranno ancora fare ricorso a drastici interventi di ristrutturazione dei servizi e ridimensionamento degli organici. Il volume propone un’attenta analisi delle soluzioni organizzative già adottate o in corso di adozione nelle diverse imprese ferroviarie regionali e si propone come un utile strumento per comprendere i risultati e le criticità di un processo di riforma incompiuto che in Italia, contrariamente a quanto accaduto in molti paesi europei, ancora non ha saputo trovare un modello efficace per conciliare la tutela d’interessi pubblici e il coinvolgimento di risorse e competenze private.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.