TECNOLOGIE A PNA PER LA TRACCIABILITÀ NELLA FILIERA DEL POMODORO

I prodotti alimentari tutelati dai marchi di qualità sono sempre più spesso oggetto di tentativi di imitazione che danneggiano il settore delle produzioni ‘made in Italy’. In tale contesto lo sviluppo di sistemi di tracciabilità molecolari per monitorare i diversi stadi delle filiere agroalimentari assume un ruolo importante nel garantire l’autenticità delle materie prime impiegate e verificarne la corrispondenza nel prodotto finito. Nel presente studio sonde chirali di PNA (acidi peptido nucleici), analoghi sintetici del DNA, sono state progettate per l’identificazione e la discriminazione di sette cultivar di pomodoro, utilizzate preferenzialmente nell’industria conserviera del sud Italia, mediante il riconoscimento selettivo di mutazioni SNP (polimorfismi a singolo nucleotide) caratteristiche. A tale scopo le sonde a PNA sintetizzate sono state utilizzate sia per testare la fattibilità di un sistema microarray, mediante ibridazione su superficie con oligonucleotidi sintetici simulanti le sequenze geniche contenenti la mutazione. I risultati ottenuti finora hanno dimostrato la capacità dei PNA chirali di riconoscere perfettamente su superficie le sequenze di DNA complementari e di distinguere in maniera altamente specifica sequenze contenti mismatches in corrispondenza dello SNP cercato. Le stesse sonde sono anche state utilizzate in sistemi di PCR clamping, in cui si sono rivelate idonee per bloccare, in maniera altamente specifica, l’amplificazione del DNA dei genotipi di pomodoro recanti la mutazione allo stato omozigote, rappresentando quindi un valido strumento di fingerprinting molecolare delle cultivar analizzate.