Il progetto elaborato per le aree della struttura destinata a mercato coperto nel Comune di Sant’Antimo, parte da una ipotesi forte, che ci siamo sentiti di proporre trattandosi di un Concorso di Idee: la ipotesi è quella della demolizione della struttura prefabbricata esistente nell’area. La struttura esistente infatti è sicuramente poco flessibile ad altri usi ma soprattutto, osservando una planimetria a scala ampia, si nota come essa, in posizione strategica - praticamente interna al centro più antico della città - appaia ‘estranea’ ai caratteri propri del contesto ambientale sia per dimensione che per giacitura. Il centro antico di Sant’Antimo ha infatti la tipica struttura morfo-tipologica dei casali della corona metropolitana di Napoli caratterizzata da un tessuto abbastanza denso, con isolati all’interno dei quali gli edifici si allineano sulle strade esterne, definendo cortine urbane, e realizzando all’interno dei lotti, in ricche successioni di corti e cortili, un sistema di spazi che potremmo definire semi-pubblici, in quanto interni ai fabbricati ma ad storicamente utilizzati per attività comuni. Il progetto si propone come un piccolo intervento con forti connotazione ‘urbane’, molto attento ad integrarsi con il contesto. In tal senso, all’interno dell’area, si è scelto di lavorare su una serie di corpi di fabbrica distinti, connessi tra loro da un sistema di spazi pubblici (piazze e aree verdi). Si è quindi ipotizzato di lavorare su tre edifici rettangolari, dei quali due allineati, rispettivamente, sulla Traversa Russo e su via Raffaello mentre il terzo ha l’asse posto sulla mediana dell’angolo formato dai due edifici esterni. In tal modo si individuano così due piazze interne, due percorsi pedonali di collegamento tra le due strade prima citate e un piccolo giardino pubblico, retrostante i fabbricati. Dal punto di vista funzionale, i fabbricati hanno una articolazione molto semplice e modulare; la loro destinazione è quella di un piccolo centro commerciale ma, a seconda delle esigenze del soggetto realizzatore-gestore, sarà possibile ipotizzare una aggregazione di più moduli commerciali per la installazione di attività differenti quali, ad esempio, centro benessere, terziario e molto altro ancora. I due fabbricati ‘laterali’ sono costituiti da un corpo di fabbrica semplice e, dal punto di vista tipologico, si caratterizzano come edifici-stoà: abbastanza chiusi verso l’esterno e aperti verso gli spazi pubblici interni attraverso un porticato, al piano terra, e un passaggio vetrato, a quello superiore. L’edificio centrale è invece costituito da un corpo doppio che riprende, nella suddivisione interna, un andamento curvilineo, impostato sulla geometria che ha definito il disegno di tutto il complesso. Questo edificio vede, al piano terra, il blocco commerciale centrale ‘spaccato’ per consentire il collegamento tra le due piazze mentre al piano superiore il fabbricato si ricompone lasciando i passaggi sempre sul lato esterno. La testata est del fabbricato sarà caratterizzata dalla presenza dei collegamenti verticali mentre sulla copertura sarà realizzata una struttura per il ristoro, coperta tipo roof garden. Complessivamente sarà possibile realizzare diciotto unità commerciali, anche in questo caso eventualmente aggregabili a seconda delle esigenze funzionali. Tra i tre edifici saranno così individuabili due piazze interne, destinate a diventare un interessante spazio pubblico, fruibile per i cittadini.

concorso di Idee per un progetto di recupero urbano della struttura e relative aree destinate a mercato coperto da utilizzare per nuove attrezzature nel Comune di Sant'Antimo / Visconti, Federica; S., Basile; F., Guardascione. - (2006).

concorso di Idee per un progetto di recupero urbano della struttura e relative aree destinate a mercato coperto da utilizzare per nuove attrezzature nel Comune di Sant'Antimo

VISCONTI, FEDERICA;
2006

Abstract

Il progetto elaborato per le aree della struttura destinata a mercato coperto nel Comune di Sant’Antimo, parte da una ipotesi forte, che ci siamo sentiti di proporre trattandosi di un Concorso di Idee: la ipotesi è quella della demolizione della struttura prefabbricata esistente nell’area. La struttura esistente infatti è sicuramente poco flessibile ad altri usi ma soprattutto, osservando una planimetria a scala ampia, si nota come essa, in posizione strategica - praticamente interna al centro più antico della città - appaia ‘estranea’ ai caratteri propri del contesto ambientale sia per dimensione che per giacitura. Il centro antico di Sant’Antimo ha infatti la tipica struttura morfo-tipologica dei casali della corona metropolitana di Napoli caratterizzata da un tessuto abbastanza denso, con isolati all’interno dei quali gli edifici si allineano sulle strade esterne, definendo cortine urbane, e realizzando all’interno dei lotti, in ricche successioni di corti e cortili, un sistema di spazi che potremmo definire semi-pubblici, in quanto interni ai fabbricati ma ad storicamente utilizzati per attività comuni. Il progetto si propone come un piccolo intervento con forti connotazione ‘urbane’, molto attento ad integrarsi con il contesto. In tal senso, all’interno dell’area, si è scelto di lavorare su una serie di corpi di fabbrica distinti, connessi tra loro da un sistema di spazi pubblici (piazze e aree verdi). Si è quindi ipotizzato di lavorare su tre edifici rettangolari, dei quali due allineati, rispettivamente, sulla Traversa Russo e su via Raffaello mentre il terzo ha l’asse posto sulla mediana dell’angolo formato dai due edifici esterni. In tal modo si individuano così due piazze interne, due percorsi pedonali di collegamento tra le due strade prima citate e un piccolo giardino pubblico, retrostante i fabbricati. Dal punto di vista funzionale, i fabbricati hanno una articolazione molto semplice e modulare; la loro destinazione è quella di un piccolo centro commerciale ma, a seconda delle esigenze del soggetto realizzatore-gestore, sarà possibile ipotizzare una aggregazione di più moduli commerciali per la installazione di attività differenti quali, ad esempio, centro benessere, terziario e molto altro ancora. I due fabbricati ‘laterali’ sono costituiti da un corpo di fabbrica semplice e, dal punto di vista tipologico, si caratterizzano come edifici-stoà: abbastanza chiusi verso l’esterno e aperti verso gli spazi pubblici interni attraverso un porticato, al piano terra, e un passaggio vetrato, a quello superiore. L’edificio centrale è invece costituito da un corpo doppio che riprende, nella suddivisione interna, un andamento curvilineo, impostato sulla geometria che ha definito il disegno di tutto il complesso. Questo edificio vede, al piano terra, il blocco commerciale centrale ‘spaccato’ per consentire il collegamento tra le due piazze mentre al piano superiore il fabbricato si ricompone lasciando i passaggi sempre sul lato esterno. La testata est del fabbricato sarà caratterizzata dalla presenza dei collegamenti verticali mentre sulla copertura sarà realizzata una struttura per il ristoro, coperta tipo roof garden. Complessivamente sarà possibile realizzare diciotto unità commerciali, anche in questo caso eventualmente aggregabili a seconda delle esigenze funzionali. Tra i tre edifici saranno così individuabili due piazze interne, destinate a diventare un interessante spazio pubblico, fruibile per i cittadini.
2006
concorso di Idee per un progetto di recupero urbano della struttura e relative aree destinate a mercato coperto da utilizzare per nuove attrezzature nel Comune di Sant'Antimo / Visconti, Federica; S., Basile; F., Guardascione. - (2006).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/419066
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