La disciplina dell’architettura e del design si occupa di offrire risposte e risultati concreti all’organizzazione e alla composizione spaziale dei luoghi in cui si svolgono le attività umane. Sono, dunque, enunciate le funzioni fondamentali che orientano architetti e progettisti del Movimento Moderno nel codificare i principi e gli assunti che caratterizzano il gusto, le mode, gli stili del XX secolo. Tutta la storia del Movimento Moderno e delle correnti di pensiero hanno costituito le sperimentazioni e le diverse declinazione della successione e del primato di uno dei quattro poli sopra descritti. L’Europa è il centro di una rivoluzione estetico-culturale in grado di affermarsi e diffondersi in tutto il mondo ed esprime le ragioni alla base della costruzione degli stati democratici. Anche se il XX secolo sarà lo scenario di tragici conflitti bellici e dello scontro tra nazismo e comunismo, non si può dimenticare l’importanza dell’evoluzione economica e socio-culturale del cosiddetto secolo breve. Il ruolo dell’architettura e del design si esprime attraverso la integrazione di quattro elementi. Non è possibile raggiungere un traguardo innovativo se i quattro elementi dell’architettura non si fondono completamente in un unico oggetto che sia esso emblematico o paradigmatico. Come è noto per emblematica consideriamo un’opera che rappresenta pienamente una data epoca e una data idea di società, mentre, per pragmatica consideriamo un’opera che codifica i principi del cambiamento, anticipando una nuova visione di società attraverso l’affermarsi di nuovi canoni estetici. Possiamo, quindi, affermare che la storia del gusto e dell’arte è l’evoluzione e l’alternanza di eventi emblematici e paradigmatici e un susseguirsi costante nel tempo e nello spazio. I poli dell’architettura sono costituiti da elementi simbolici e da elementi fisici. Gli elementi simbolici, possiamo definirli anche entità empatiche che appartengono alla sfera delle idee, del pensiero, della immaginazione. Sono la forma e il significato; per forma si intende l’idea originaria di una data opera, mentre per significato si intende lo scopo, la ragione per cui si intende realizzare un’opera. Nella forma nel significato si racchiudono gli ideali collettivi di una società, lo spirito unitario di una comunità, la concezione estetica di tutti coloro che si riconoscono in un popolo e la forza etica delle idee in comunione degli esseri umani in un dato luogo e in un dato tempo.

I poli dell’architettura tra cultura umanistica e cultura scientifica / Buondonno, Emma. - (2011). (Intervento presentato al convegno La cultura umanistica oggi tenutosi a Sala Isveimer, Palazzo degli Uffici, Napoli nel 4 ottobre 2011).

I poli dell’architettura tra cultura umanistica e cultura scientifica

BUONDONNO, EMMA
2011

Abstract

La disciplina dell’architettura e del design si occupa di offrire risposte e risultati concreti all’organizzazione e alla composizione spaziale dei luoghi in cui si svolgono le attività umane. Sono, dunque, enunciate le funzioni fondamentali che orientano architetti e progettisti del Movimento Moderno nel codificare i principi e gli assunti che caratterizzano il gusto, le mode, gli stili del XX secolo. Tutta la storia del Movimento Moderno e delle correnti di pensiero hanno costituito le sperimentazioni e le diverse declinazione della successione e del primato di uno dei quattro poli sopra descritti. L’Europa è il centro di una rivoluzione estetico-culturale in grado di affermarsi e diffondersi in tutto il mondo ed esprime le ragioni alla base della costruzione degli stati democratici. Anche se il XX secolo sarà lo scenario di tragici conflitti bellici e dello scontro tra nazismo e comunismo, non si può dimenticare l’importanza dell’evoluzione economica e socio-culturale del cosiddetto secolo breve. Il ruolo dell’architettura e del design si esprime attraverso la integrazione di quattro elementi. Non è possibile raggiungere un traguardo innovativo se i quattro elementi dell’architettura non si fondono completamente in un unico oggetto che sia esso emblematico o paradigmatico. Come è noto per emblematica consideriamo un’opera che rappresenta pienamente una data epoca e una data idea di società, mentre, per pragmatica consideriamo un’opera che codifica i principi del cambiamento, anticipando una nuova visione di società attraverso l’affermarsi di nuovi canoni estetici. Possiamo, quindi, affermare che la storia del gusto e dell’arte è l’evoluzione e l’alternanza di eventi emblematici e paradigmatici e un susseguirsi costante nel tempo e nello spazio. I poli dell’architettura sono costituiti da elementi simbolici e da elementi fisici. Gli elementi simbolici, possiamo definirli anche entità empatiche che appartengono alla sfera delle idee, del pensiero, della immaginazione. Sono la forma e il significato; per forma si intende l’idea originaria di una data opera, mentre per significato si intende lo scopo, la ragione per cui si intende realizzare un’opera. Nella forma nel significato si racchiudono gli ideali collettivi di una società, lo spirito unitario di una comunità, la concezione estetica di tutti coloro che si riconoscono in un popolo e la forza etica delle idee in comunione degli esseri umani in un dato luogo e in un dato tempo.
2011
I poli dell’architettura tra cultura umanistica e cultura scientifica / Buondonno, Emma. - (2011). (Intervento presentato al convegno La cultura umanistica oggi tenutosi a Sala Isveimer, Palazzo degli Uffici, Napoli nel 4 ottobre 2011).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/419425
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