Il volume parte con un excursus storico dell’evoluzione dell'approfondimento teorico e delle applicazioni dei modelli integrati di uso del suolo e dei trasporti ai sistemi territoriali, dai primi anni cinquanta, negli Stati Uniti d'America, fino agli sviluppi più recenti, tesi a creare le condizioni per uno sviluppo più sostenibile. Il volume, da un lato, fa il punto sulle più recenti acquisizioni della ricerca in materia e, dall’altro, si pone il problema di illustrare le attuali conoscenze ed acquisizioni in modo chiaro ed accessibile anche per finalità didattiche. Un cenno viene fatto alla legislazione federale degli Stati Uniti, che favorisce l’uso di detti modelli nella pianificazione delle aree metropolitane, e alle politiche dell’Unione Europea. Il collegamento della pianificazione dei trasporti con quella dell'uso del suolo viene visto come un passo naturale ed obbligato, sia nei processi di pianificazione fisica, sia in quella economica collegata. Per affrontare i problemi dello sviluppo sostenibile e quelli collegati del consumo di suolo e dell'inquinamento dell'aria, ma anche quelli della tutela del paesaggio e dell’ambiente, è indispensabile tenere conto dei principali sottosistemi costituiti dall'uso del suolo, dai trasporti, dall'ambiente, dal paesaggio, dalla salute, ecc. e delle relative connessioni ed interrelazioni, cercando le azioni che possano contemporaneamente garantire i livelli di sviluppo, le necessità di interazione delle attività, le condizioni dell'ambiente, la qualità dei paesaggi, la salute umana, ecc.. In questo quadro possono risultare utili i modelli integrati di uso del suolo e dei trasporti. Quelli oggi disponibili: • hanno in comune la capacità di simulare i possibili reciproci effetti di interventi sull’uso del suolo e sui trasporti, all’interno dello stesso modello o mediante due sottomodelli distinti. In questo caso il sottomodello del trasporto fornisce a quello dell’uso del suolo le (dis)utilità che lo influenzano e questo al primo gli scambi di persone e beni, fra le diverse zone del sistema, che influenzano la domanda di viaggi e spedizioni; • posseggono al loro interno o interagiscono con un sottomodello delle emissioni di inquinanti nell’aria dovute al trasporto; • non sono, in genere, veri e propri modelli dinamici, ma di statica comparata, nella misura in cui simulano la dinamica urbana iterando il sistema attraverso una serie di intervalli di tempo discreti. Il livello di sofisticazione, in questo caso, varia considerevolmente fra essi: da quelli che prevedono una sola proiezione temporale, ad esempio a 20-30 anni, alle formulazioni ricorsive che descrivono il cambiamento di stato del sistema nel tempo, attraverso una serie di intervalli discreti da 1 a 5 anni; • usano database estesi, referenziati spazialmente, sia per gli aspetti connessi con l’uso del suolo, sia per quelli connessi con i trasporti ed il traffico; • sono stati usati in diversi paesi per simulare una serie di strategie di riduzione dei viaggi, incluse le politiche dei prezzi del carburante e delle autostrade, la ridistribuzione spaziale degli usi del suolo e l'introduzione di nuove strade e servizi di trasporto. In questo ambito il volume illustra una serie di tecniche e di modelli, dal modello Lowry fino al più recente modello Newplan, sviluppato e messo a punto dall’autore. Altro tema affrontato, accanto ai modelli di simulazione, è quello dei modelli di ottimizzazione, tesi ad individuare in modo automatico politiche ottimali o quasi-ottimali di localizzazione di attività e di infrastrutturazione del territorio, dato uno o più obiettivi da conseguire. Infine, uno dei più significativi capitoli è quello sulle funzioni di distribuzione nel quale si dimostra come si pervenga ad una loro medesima formalizzazione partendo da approcci e teorie diverse, dal metodo basato sul calcolo combinatorio e la concezione oggettiva di probabilità, al metodo basato sulla massimizzazione dell’entropia, proposto da A.G.Wilson, alla teoria dell’utilità casuale di T.A.Domencich e D.L.McFadden.
Per una più razionale pianificazione della città e del territorio / Piemontese, Luigi. - STAMPA. - (2010).
Per una più razionale pianificazione della città e del territorio
PIEMONTESE, LUIGI
2010
Abstract
Il volume parte con un excursus storico dell’evoluzione dell'approfondimento teorico e delle applicazioni dei modelli integrati di uso del suolo e dei trasporti ai sistemi territoriali, dai primi anni cinquanta, negli Stati Uniti d'America, fino agli sviluppi più recenti, tesi a creare le condizioni per uno sviluppo più sostenibile. Il volume, da un lato, fa il punto sulle più recenti acquisizioni della ricerca in materia e, dall’altro, si pone il problema di illustrare le attuali conoscenze ed acquisizioni in modo chiaro ed accessibile anche per finalità didattiche. Un cenno viene fatto alla legislazione federale degli Stati Uniti, che favorisce l’uso di detti modelli nella pianificazione delle aree metropolitane, e alle politiche dell’Unione Europea. Il collegamento della pianificazione dei trasporti con quella dell'uso del suolo viene visto come un passo naturale ed obbligato, sia nei processi di pianificazione fisica, sia in quella economica collegata. Per affrontare i problemi dello sviluppo sostenibile e quelli collegati del consumo di suolo e dell'inquinamento dell'aria, ma anche quelli della tutela del paesaggio e dell’ambiente, è indispensabile tenere conto dei principali sottosistemi costituiti dall'uso del suolo, dai trasporti, dall'ambiente, dal paesaggio, dalla salute, ecc. e delle relative connessioni ed interrelazioni, cercando le azioni che possano contemporaneamente garantire i livelli di sviluppo, le necessità di interazione delle attività, le condizioni dell'ambiente, la qualità dei paesaggi, la salute umana, ecc.. In questo quadro possono risultare utili i modelli integrati di uso del suolo e dei trasporti. Quelli oggi disponibili: • hanno in comune la capacità di simulare i possibili reciproci effetti di interventi sull’uso del suolo e sui trasporti, all’interno dello stesso modello o mediante due sottomodelli distinti. In questo caso il sottomodello del trasporto fornisce a quello dell’uso del suolo le (dis)utilità che lo influenzano e questo al primo gli scambi di persone e beni, fra le diverse zone del sistema, che influenzano la domanda di viaggi e spedizioni; • posseggono al loro interno o interagiscono con un sottomodello delle emissioni di inquinanti nell’aria dovute al trasporto; • non sono, in genere, veri e propri modelli dinamici, ma di statica comparata, nella misura in cui simulano la dinamica urbana iterando il sistema attraverso una serie di intervalli di tempo discreti. Il livello di sofisticazione, in questo caso, varia considerevolmente fra essi: da quelli che prevedono una sola proiezione temporale, ad esempio a 20-30 anni, alle formulazioni ricorsive che descrivono il cambiamento di stato del sistema nel tempo, attraverso una serie di intervalli discreti da 1 a 5 anni; • usano database estesi, referenziati spazialmente, sia per gli aspetti connessi con l’uso del suolo, sia per quelli connessi con i trasporti ed il traffico; • sono stati usati in diversi paesi per simulare una serie di strategie di riduzione dei viaggi, incluse le politiche dei prezzi del carburante e delle autostrade, la ridistribuzione spaziale degli usi del suolo e l'introduzione di nuove strade e servizi di trasporto. In questo ambito il volume illustra una serie di tecniche e di modelli, dal modello Lowry fino al più recente modello Newplan, sviluppato e messo a punto dall’autore. Altro tema affrontato, accanto ai modelli di simulazione, è quello dei modelli di ottimizzazione, tesi ad individuare in modo automatico politiche ottimali o quasi-ottimali di localizzazione di attività e di infrastrutturazione del territorio, dato uno o più obiettivi da conseguire. Infine, uno dei più significativi capitoli è quello sulle funzioni di distribuzione nel quale si dimostra come si pervenga ad una loro medesima formalizzazione partendo da approcci e teorie diverse, dal metodo basato sul calcolo combinatorio e la concezione oggettiva di probabilità, al metodo basato sulla massimizzazione dell’entropia, proposto da A.G.Wilson, alla teoria dell’utilità casuale di T.A.Domencich e D.L.McFadden.File | Dimensione | Formato | |
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