L’opera presenta in prima traduzione italiana il DE haereticis a civili Magistratu non puniendis e il Conseil à la France désolée di Sébastien Castellion che per primo, nell’ambito della Riforma, difende la non punibilità degli eretici da parte dall’autorità civile, ma soprattutto evidenzia la illegittimità della pena di morte e nel contempo indica nella tolleranza di più religioni sullo stesso territorio lo strumento politico per assicurare la pacifica convivenza e la stabilità del potere civile. L’approfondimento del contesto religioso del XVI secolo in cui si sviluppa il concetto di tolleranza e la rivendicazione della libertà di coscienza quale limite alla giurisdizione civile consentono una diversa valutazione della separazione tra diritto e religione e dello stesso concetto di libertà religiosa come affermatosi nelle Carte Costituzionali moderne. L’indagine etimologica e storico- giuridica svolta attraverso i testi sacri da parte di Sébastien Castellion consentono di evidenziare la illegittimità della intolleranza politico-religiosa e di individuare, al contrario, nella coscienza libera da costrizioni il fondamento dello stesso concetto di “tolleranza politica”, che costituisce la radice del principio giuridico di laicità.
La libertà di coscienza nel pensiero di Sébastien Castellion / D'Arienzo, Maria. - (2008).
La libertà di coscienza nel pensiero di Sébastien Castellion
D'ARIENZO, MARIA
2008
Abstract
L’opera presenta in prima traduzione italiana il DE haereticis a civili Magistratu non puniendis e il Conseil à la France désolée di Sébastien Castellion che per primo, nell’ambito della Riforma, difende la non punibilità degli eretici da parte dall’autorità civile, ma soprattutto evidenzia la illegittimità della pena di morte e nel contempo indica nella tolleranza di più religioni sullo stesso territorio lo strumento politico per assicurare la pacifica convivenza e la stabilità del potere civile. L’approfondimento del contesto religioso del XVI secolo in cui si sviluppa il concetto di tolleranza e la rivendicazione della libertà di coscienza quale limite alla giurisdizione civile consentono una diversa valutazione della separazione tra diritto e religione e dello stesso concetto di libertà religiosa come affermatosi nelle Carte Costituzionali moderne. L’indagine etimologica e storico- giuridica svolta attraverso i testi sacri da parte di Sébastien Castellion consentono di evidenziare la illegittimità della intolleranza politico-religiosa e di individuare, al contrario, nella coscienza libera da costrizioni il fondamento dello stesso concetto di “tolleranza politica”, che costituisce la radice del principio giuridico di laicità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
abstracts.docx
non disponibili
Tipologia:
Abstract
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
11.32 kB
Formato
Microsoft Word XML
|
11.32 kB | Microsoft Word XML | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
1 PDF LIBRO CASTELLION MARIA D'ARIENZO[15398].pdf
non disponibili
Descrizione: Libertà di coscienza nel pensiero di Sebastien Castellion
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.16 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.16 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.