Ripae fluminis: contexts and problems

Nell’intervento si procederà a dar conto di uno spoglio delle fonti giuridiche (e di quelle epigrafiche e letterarie con contenuto giuridico) relative alle ripae nell’antico diritto di Roma. Accanto al contenuto definitorio (si v. ad es. i noti testi di Ulpiano [D. 43.12.1.5, 68 ad ed.] e Paolo [D. 43.12.3.1, 16 ad Sab.]), si rinvengono – soprattutto nei Digesta giustinianei – interessanti spunti relativi a contesti problematici tra i quali, oltre il centrale profilo della appartenenza proprietaria, emergono quello della tutela interdittale (che, attraverso l’interdictum de ripa munienda serve anche a gestire la reazione a interventi umani che interferiscano con la riparazione del bordo fluviale) e rilevanti aspetti economici, come ad esempio l’uso della ripa come luogo di transito per il bestiame che va all’abbeveraggio. Così, attraverso l’analisi del dato tecnico giuridico, si può contribuire a far luce sul sistema socio-economico e antropologico, che fin dall’antichità ruota intorno a queste particolari zone di transizione tra acqua e terra.