La possibilità di affrontare il tema del perdono nell’orizzonte della giuridicità è chiaramente suggerita dallo stato del dibattito contemporaneo sul perdono nella sua declinazione ‘ storica’ o ‘pubblica’. In quest’area, il perdono è al centro di una riflessione sulle identità e sui processi giuridici di elaborazione condivisa del conflitto, affidatario, nel suo essenziale collegamento con la memoria, di alcune delle fasi di transizione costituzionale più delicate della seconda metà del XX secolo. Si tratta di esperienze nelle quali la centralità dei processi giuridici di promozione e selezione della memoria collettiva propone secondo termini inediti la questione del rapporto tra il perdono e il diritto, determinando quale sua area sensibile la riflessione sui modi attraverso cui l’uno e l’altro si rivolgono alla storia e al giudizio sui fatti, ma dirigendo anche lo sguardo alla difficile interrogazione sulla possibilità di dislocare il perdono dal livello dell’intersoggettività a quello dell’esperienza pubblica, da quello della memoria individuale, all’altro, della memoria collettiva.
La costruzione giuridica del perdono / Marzocco, Valeria. - (2011). (Intervento presentato al convegno Identità in dialogo tenutosi a Università degli Studi di Napoli ‘L’orientale’ nel 12-13 ottobre 2011).
La costruzione giuridica del perdono
MARZOCCO, Valeria
2011
Abstract
La possibilità di affrontare il tema del perdono nell’orizzonte della giuridicità è chiaramente suggerita dallo stato del dibattito contemporaneo sul perdono nella sua declinazione ‘ storica’ o ‘pubblica’. In quest’area, il perdono è al centro di una riflessione sulle identità e sui processi giuridici di elaborazione condivisa del conflitto, affidatario, nel suo essenziale collegamento con la memoria, di alcune delle fasi di transizione costituzionale più delicate della seconda metà del XX secolo. Si tratta di esperienze nelle quali la centralità dei processi giuridici di promozione e selezione della memoria collettiva propone secondo termini inediti la questione del rapporto tra il perdono e il diritto, determinando quale sua area sensibile la riflessione sui modi attraverso cui l’uno e l’altro si rivolgono alla storia e al giudizio sui fatti, ma dirigendo anche lo sguardo alla difficile interrogazione sulla possibilità di dislocare il perdono dal livello dell’intersoggettività a quello dell’esperienza pubblica, da quello della memoria individuale, all’altro, della memoria collettiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.