Proprietà di sé? Il diritto sulla propria persona nella teoria giuridica tra XIX e XX secolo

L’intimo collegamento tra il diritto all’autodeterminazione individuale e la questione dell’identità personale dà ragioni per guardare con attenzione ad alcuni nodi che si discussero tra XIX e XX secolo, nella stagione della costruzione dommatica dei diritti della personalità. La prospettiva della vicenda italiana, sulla quale si concentra l’indagine, è in questo senso emblematica. Nel contesto della cultura giuridica italiana la discussione, alla fine del XIX secolo, è animata dalla recezione della letteratura germanistica e pandettistica che, già a partire dalla metà dell’Ottocento, aveva messo a punto distinte teoriche dei persönlichkeitrechte. Ma la diffusione di questi studi non opera in un ambiente neutro, dal momento che per il problema che si era andato ponenedo in Germania, la tutela della persona e delle sue estrinsecazioni sul piano giuridico, si proponeva una soluzione, in Italia come in Francia, che poteva bene affidarsi a un paradigma proprietario che, soprattutto per la portata ideologica che il codice vi aveva impresso, aveva sino a quel momento reso disponibile una ampia e naturalmente elastica categoria di riferimento.