“Donne, Politica e Istituzioni”, progetto finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e co-finanziata dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è un’iniziativa specialistica a carattere formativo, per la diffusione della cultura di genere, nel contesto delle istituzioni culturali, sociali e politiche, finalizzata a qualificare ed aumentare la presenza e la partecipazione delle donne nella vita attiva. Il progetto è un’occasione importante per coinvolgere pubbliche amministrazioni, imprese, organizzazioni del terzo settore, personale delle pubbliche amministrazioni, studenti e cittadini, in una specifica attività formativa in dimensione accademica. L’idea di fondo è quella secondo la quale la sinergia, tra Università e diversi stake-holders che operano sul territorio, può agire come efficace e propulsivo motore di sviluppo. La finalità del progetto formativo è quella di promuovere la cultura di genere quale sfera del rispetto generalizzato dei diritti umani e valorizzazione delle differenze, in linea con quanto evidenziato nella Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni “Parità tra donne e uomini – 2010 ridefinizione dei ruoli delle donne e degli uomini”. La Banca d'Italia, infatti, ha calcolato che se il nostro Paese riuscisse a centrare l'obiettivo di Lisbona, portando il tasso di occupazione femminile al 60%, il PIL nazionale crescerebbe del 7%. A Strasburgo, nel marzo 2012, è stata anche votata una risoluzione che invita la Commissione a legiferare sul tema delle quote, per rafforzare la partecipazione delle donne nella vita politica ed economica. La richiesta contenuta nella risoluzione adottata dall'Europarlamento, riunito in plenaria a Strasburgo, è quella di mettere in atto "misure legislative per ridurre (di almeno il 10%) il divario retributivo di genere” e introdurre le quote per aumentare il numero di donne negli organi direttivi e politici. Obiettivi L’obiettivo generale del progetto formativo è fornire, ad un’ampia platea di corsiste/i, un serie di conoscenze e competenze, teoriche e pratiche, atte a diffondere la cultura delle pari opportunità ed incrementare la partecipazione attiva delle donne. Gli obiettivi didattici specifici sono i seguenti: - sostenere il processo di socializzazione di una cultura della parità dei diritti e di una visione avversa a ogni logica discriminatoria; - veicolare saperi e competenze adeguati a contrastare lo spreco di risorse, prodotto, spesso, da un uso improprio della componente femminile, sia in termini allocativi, sia per quanto concerne la sua giusta valorizzazione nel contesto socio - economico locale e nazionale; - preparare ad affrontare ruoli di responsabilità all’interno delle Amministrazioni Pubbliche e, in generale, nella vita politica e sociale; - diffondere il tema della “cittadinanza attiva”, intesa come modalità attraverso la quale si governa il meccanismo di relazione fra un insieme eterogeneo di individui; - intraprendere nuovi percorsi educativi sperimentali, che siano in grado di promuovere le pari opportunità, aumentare la partecipazione femminile, far emergere i talenti individuali e valorizzare il merito; - sviluppare consapevolezza critica in rapporto ai meccanismi di esclusione e segregazione che attraversano la scena sociale; - favorire l’integrazione femminile e maschile; - dissemination ed exploitation dei risultati del progetto formativo, con riferimento a buone prassi evidenziate nel territorio da trasferire e riprodurre anche in altri contesti; - Determinare l’acquisizione di strumenti conoscitivi e competenze specialistiche atte a veicolare contenuti antidiscriminatori in dimensione sociale attraverso l’uso di media tradizionali e nuovi. La metodologia didattica si avvarrà largamente del contributo concreto di riflessione e proposta provenienti dalla platea dei partecipanti, privilegiando un approccio fortemente interattivo. I metodi di conduzione d’aula saranno incentrati sul confronto, sul dibattito, su project-work, sulla discussione collettiva sistematica. Inoltre ci avvarremo di testimonianze fornite da rappresentanze femminili delle pubbliche amministrazioni e. La metodologia didattica attiva, fondata sul ricorso non solo a lezioni teoriche e frontali, ma anche a esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, a simulazioni e discussioni guidate dai docenti, a momenti seminariali, work-shop ed esperienze di stage, avrà il fine di favorire, nelle/nei partecipanti capacità critica di dialogo, di interazione e spirito di creatività imprenditoriale. Rete e Struttura I Partner del progetto sono: - l’ “Università degli Studi di Genova”, referente Prof.ssa Valeria Maione; - l’azienda di comunicazione Julie News srl di Napoli, referente Dr. Livio Varriale. E’ prevista, inoltre, la eventuale costituzione di network interdipartimentali, nazionali ed europei. L’obiettivo delle reti sarà quello di mettere a sistema altre e nuove collaborazioni, al fine di sviluppare risorse relazionali ed informative e di ragionare sulle prospettive di sostenibilità del progetto “Donne, Politica e Istituzioni”, in ambito regionale, nazionale ed europeo. Il percorso formativo sarà strutturato in 2 edizioni, della durata di 200 ore ciascuna, da svolgersi, rispettivamente, nell’anno accademico 2011/2012 e 2012/2013. Il programma prevede: - 80 ore dedicate alle aree tematiche di competenze generali; - 95 ore dedicate alle aree tematiche di competenze specifiche; - 25 ore dedicate alle aree tematiche di competenze aggiuntive (stage). Sono previsti 4 Work-shop (WS), con cadenza mensile, della durata di 20 ore ciascuno, che afferiscono ai 4 Dipartimenti dell’Ateneo Federico II: 1) Giurisprudenza I WS: Sistemi di Governance – Referente: Prof. Antonio Palma; 2) Medicina II WS: Medicina di genere – Referente: Prof.ssa Anna Maria Colao; 3) Economia III WS: Le Pari Opportunità, teorie e prassi e bilancio di genere – Referente: Prof.ssa Valentina Della Corte; 4) Sociologia IV WS: Le Pari Opportunità: comunicazione e buone prassi – Referente: Prof. Luigi Caramiello. I Workshop saranno integrati da varie attività didattiche e di approfondimento, nello specifico, l’articolazione prevista è la seguente: - 53 ore di lezione frontale; - 42 ore di momenti formativi a carattere seminariale, realizzati con la partecipazione di associazioni femminili, rappresentanti istituzionali e donne impegnate nelle pari opportunità; - 25 ore di stage all’Emittente televisiva Julie News srl, per un Laboratorio sulla comunicazione. Destinatari Il percorso formativo è rivolto a: - Studentesse e studenti iscritte/i all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” (almeno 20, di cui il 60% donne); - Donne e uomini in possesso di diploma di scuola media superiore (almeno 10, di cui il 60% donne). I posti disponibili sono 80. Il numero minimo delle domande, pervenute entro i termini di scadenza, previsto per l’attivazione del corso, è fissato in 30. Al termine del percorso formativo, gli studenti/studentesse universitari/e dovranno presentare e discutere un lavoro di gruppo e/o una relazione su una delle tematiche oggetto del corso. L’ “Università degli Studi di Napoli Federico II” dovrà, quindi, garantire a coloro che termineranno il percorso formativo, ovvero che non avranno superato il limite del 20% di assenze, oltre all’Attestato di partecipazione, anche: - il riconoscimento della partecipazione al corso, quale formazione professionale, se appartenenti al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo; - l’acquisizione di almeno 12 crediti formativi (individuati tra i c.d. crediti a scelta utilizzabili per tutte le Facoltà) se studentesse/studenti universitarie/i.

Donne, Politica e Istituzioni / Caramiello, Luigi. - (2012). (Intervento presentato al convegno Donne, Politca e Istituzionii nel 8 maggio 2012).

Donne, Politica e Istituzioni

CARAMIELLO, LUIGI
2012

Abstract

“Donne, Politica e Istituzioni”, progetto finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e co-finanziata dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è un’iniziativa specialistica a carattere formativo, per la diffusione della cultura di genere, nel contesto delle istituzioni culturali, sociali e politiche, finalizzata a qualificare ed aumentare la presenza e la partecipazione delle donne nella vita attiva. Il progetto è un’occasione importante per coinvolgere pubbliche amministrazioni, imprese, organizzazioni del terzo settore, personale delle pubbliche amministrazioni, studenti e cittadini, in una specifica attività formativa in dimensione accademica. L’idea di fondo è quella secondo la quale la sinergia, tra Università e diversi stake-holders che operano sul territorio, può agire come efficace e propulsivo motore di sviluppo. La finalità del progetto formativo è quella di promuovere la cultura di genere quale sfera del rispetto generalizzato dei diritti umani e valorizzazione delle differenze, in linea con quanto evidenziato nella Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni “Parità tra donne e uomini – 2010 ridefinizione dei ruoli delle donne e degli uomini”. La Banca d'Italia, infatti, ha calcolato che se il nostro Paese riuscisse a centrare l'obiettivo di Lisbona, portando il tasso di occupazione femminile al 60%, il PIL nazionale crescerebbe del 7%. A Strasburgo, nel marzo 2012, è stata anche votata una risoluzione che invita la Commissione a legiferare sul tema delle quote, per rafforzare la partecipazione delle donne nella vita politica ed economica. La richiesta contenuta nella risoluzione adottata dall'Europarlamento, riunito in plenaria a Strasburgo, è quella di mettere in atto "misure legislative per ridurre (di almeno il 10%) il divario retributivo di genere” e introdurre le quote per aumentare il numero di donne negli organi direttivi e politici. Obiettivi L’obiettivo generale del progetto formativo è fornire, ad un’ampia platea di corsiste/i, un serie di conoscenze e competenze, teoriche e pratiche, atte a diffondere la cultura delle pari opportunità ed incrementare la partecipazione attiva delle donne. Gli obiettivi didattici specifici sono i seguenti: - sostenere il processo di socializzazione di una cultura della parità dei diritti e di una visione avversa a ogni logica discriminatoria; - veicolare saperi e competenze adeguati a contrastare lo spreco di risorse, prodotto, spesso, da un uso improprio della componente femminile, sia in termini allocativi, sia per quanto concerne la sua giusta valorizzazione nel contesto socio - economico locale e nazionale; - preparare ad affrontare ruoli di responsabilità all’interno delle Amministrazioni Pubbliche e, in generale, nella vita politica e sociale; - diffondere il tema della “cittadinanza attiva”, intesa come modalità attraverso la quale si governa il meccanismo di relazione fra un insieme eterogeneo di individui; - intraprendere nuovi percorsi educativi sperimentali, che siano in grado di promuovere le pari opportunità, aumentare la partecipazione femminile, far emergere i talenti individuali e valorizzare il merito; - sviluppare consapevolezza critica in rapporto ai meccanismi di esclusione e segregazione che attraversano la scena sociale; - favorire l’integrazione femminile e maschile; - dissemination ed exploitation dei risultati del progetto formativo, con riferimento a buone prassi evidenziate nel territorio da trasferire e riprodurre anche in altri contesti; - Determinare l’acquisizione di strumenti conoscitivi e competenze specialistiche atte a veicolare contenuti antidiscriminatori in dimensione sociale attraverso l’uso di media tradizionali e nuovi. La metodologia didattica si avvarrà largamente del contributo concreto di riflessione e proposta provenienti dalla platea dei partecipanti, privilegiando un approccio fortemente interattivo. I metodi di conduzione d’aula saranno incentrati sul confronto, sul dibattito, su project-work, sulla discussione collettiva sistematica. Inoltre ci avvarremo di testimonianze fornite da rappresentanze femminili delle pubbliche amministrazioni e. La metodologia didattica attiva, fondata sul ricorso non solo a lezioni teoriche e frontali, ma anche a esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, a simulazioni e discussioni guidate dai docenti, a momenti seminariali, work-shop ed esperienze di stage, avrà il fine di favorire, nelle/nei partecipanti capacità critica di dialogo, di interazione e spirito di creatività imprenditoriale. Rete e Struttura I Partner del progetto sono: - l’ “Università degli Studi di Genova”, referente Prof.ssa Valeria Maione; - l’azienda di comunicazione Julie News srl di Napoli, referente Dr. Livio Varriale. E’ prevista, inoltre, la eventuale costituzione di network interdipartimentali, nazionali ed europei. L’obiettivo delle reti sarà quello di mettere a sistema altre e nuove collaborazioni, al fine di sviluppare risorse relazionali ed informative e di ragionare sulle prospettive di sostenibilità del progetto “Donne, Politica e Istituzioni”, in ambito regionale, nazionale ed europeo. Il percorso formativo sarà strutturato in 2 edizioni, della durata di 200 ore ciascuna, da svolgersi, rispettivamente, nell’anno accademico 2011/2012 e 2012/2013. Il programma prevede: - 80 ore dedicate alle aree tematiche di competenze generali; - 95 ore dedicate alle aree tematiche di competenze specifiche; - 25 ore dedicate alle aree tematiche di competenze aggiuntive (stage). Sono previsti 4 Work-shop (WS), con cadenza mensile, della durata di 20 ore ciascuno, che afferiscono ai 4 Dipartimenti dell’Ateneo Federico II: 1) Giurisprudenza I WS: Sistemi di Governance – Referente: Prof. Antonio Palma; 2) Medicina II WS: Medicina di genere – Referente: Prof.ssa Anna Maria Colao; 3) Economia III WS: Le Pari Opportunità, teorie e prassi e bilancio di genere – Referente: Prof.ssa Valentina Della Corte; 4) Sociologia IV WS: Le Pari Opportunità: comunicazione e buone prassi – Referente: Prof. Luigi Caramiello. I Workshop saranno integrati da varie attività didattiche e di approfondimento, nello specifico, l’articolazione prevista è la seguente: - 53 ore di lezione frontale; - 42 ore di momenti formativi a carattere seminariale, realizzati con la partecipazione di associazioni femminili, rappresentanti istituzionali e donne impegnate nelle pari opportunità; - 25 ore di stage all’Emittente televisiva Julie News srl, per un Laboratorio sulla comunicazione. Destinatari Il percorso formativo è rivolto a: - Studentesse e studenti iscritte/i all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” (almeno 20, di cui il 60% donne); - Donne e uomini in possesso di diploma di scuola media superiore (almeno 10, di cui il 60% donne). I posti disponibili sono 80. Il numero minimo delle domande, pervenute entro i termini di scadenza, previsto per l’attivazione del corso, è fissato in 30. Al termine del percorso formativo, gli studenti/studentesse universitari/e dovranno presentare e discutere un lavoro di gruppo e/o una relazione su una delle tematiche oggetto del corso. L’ “Università degli Studi di Napoli Federico II” dovrà, quindi, garantire a coloro che termineranno il percorso formativo, ovvero che non avranno superato il limite del 20% di assenze, oltre all’Attestato di partecipazione, anche: - il riconoscimento della partecipazione al corso, quale formazione professionale, se appartenenti al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo; - l’acquisizione di almeno 12 crediti formativi (individuati tra i c.d. crediti a scelta utilizzabili per tutte le Facoltà) se studentesse/studenti universitarie/i.
2012
Donne, Politica e Istituzioni / Caramiello, Luigi. - (2012). (Intervento presentato al convegno Donne, Politca e Istituzionii nel 8 maggio 2012).
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