La Campania è la regione italiana con la percentuale più alta di coste inquinate, su 512 km di litorali, circa 80 risultano fortemente degradati e con livelli di inquinamento tali da rendere i parametri delle acque inadatti alla balneazione e ad altre attività economiche. La caratterizzazione dei sedimenti può giocare un ruolo importante nella valutazione dello stato di alterazione di un sistema complesso come quello costiero. Viene qui utilizzato un approccio multidisciplinare che ha interessato sedimenti marini del litorale di Pozzuoli associando alle analisi chimiche ed ecotossicologiche lo studio tassonomico ed ecologico di due gruppi sistematici della bentofauna presente: gli ostracodi (Crustacea) e i foraminiferi bentonici (Protista). I test ecotossicologici sono stati effettuati utilizzando tre diversi bioindicatori: Vibrio fischeri (Bacteria), Dunaliella tertiolecta (Clorophyta) e Artemia salina (Crustacea). Le analisi chimiche sono state mirate alla determinazione della concentrazione di IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e degli elementi presenti in tracce. L’integrazione dei dati, acquisiti con le diverse metodologie, ha permesso di ottenere una visione più completa dell’impatto delle attività antropiche su di un sistema naturale.
Approccio multidisciplinare per la valutazione dello stato di salute delle coste flegree / Aiello, G.; Barra, Diana; De Bonis, S.; Guida, Marco; Parisi, Roberta; Toscanesi, M.; Trifuoggi, Marco. - (2012). (Intervento presentato al convegno CNR-IBIMET Quarto Simposio Internazionale "Il monitoraggio costiero mediterraneo: problematiche e tecniche di misura" tenutosi a Livorno nel 12-14 giugno 2012).
Approccio multidisciplinare per la valutazione dello stato di salute delle coste flegree
Aiello G.;BARRA, DIANA;GUIDA, MARCO;PARISI, ROBERTA;Toscanesi M.;TRIFUOGGI, MARCO
2012
Abstract
La Campania è la regione italiana con la percentuale più alta di coste inquinate, su 512 km di litorali, circa 80 risultano fortemente degradati e con livelli di inquinamento tali da rendere i parametri delle acque inadatti alla balneazione e ad altre attività economiche. La caratterizzazione dei sedimenti può giocare un ruolo importante nella valutazione dello stato di alterazione di un sistema complesso come quello costiero. Viene qui utilizzato un approccio multidisciplinare che ha interessato sedimenti marini del litorale di Pozzuoli associando alle analisi chimiche ed ecotossicologiche lo studio tassonomico ed ecologico di due gruppi sistematici della bentofauna presente: gli ostracodi (Crustacea) e i foraminiferi bentonici (Protista). I test ecotossicologici sono stati effettuati utilizzando tre diversi bioindicatori: Vibrio fischeri (Bacteria), Dunaliella tertiolecta (Clorophyta) e Artemia salina (Crustacea). Le analisi chimiche sono state mirate alla determinazione della concentrazione di IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e degli elementi presenti in tracce. L’integrazione dei dati, acquisiti con le diverse metodologie, ha permesso di ottenere una visione più completa dell’impatto delle attività antropiche su di un sistema naturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.