L’elemento che maggiormente condiziona i risultati produttivi e qualitativi delle colture ed allo stesso tempo presenta anche i più elevati rischi di rilasci verso l’ambiente (nitrato in falda) è senza dubbio l’azoto. Quindi la sperimentazione riguarderà in primo luogo questo macronutriente. La scelta dei livelli di concimazione da mettere a confronto è specifica per ogni coltura e ogni ambiente di sperimentazione. Le colture da prendere in considerazione sono: 1) carciofo, 2) cavolfiore, 3) patata primaticcia, 4) pomodoro a crescita determinata, 5) pomodoro a crescita indeterminata, 6) tabacco. Per tutte le colture, sono previsti almeno 3 accertamenti di fitomassa epigea, suddivisa in parti di interesse economico e residui colturali. Per ciascuna prova, il numero minimo delle ripetizioni sarà quattro, ma il numero definitivo sarà comunque valutato tenendo presente il calcolo della potenza del test che ci permette di sapere se il suddetto numero è statisticamente sufficiente.
Determinazione degli asporti di elementi nutritivi per alcune colture erbacee della Campania / Mori, Mauro. - (2002). (Intervento presentato al convegno Determinazione degli asporti di elementi nutritivi per alcune colture erbacee della Campania nel 2002).
Determinazione degli asporti di elementi nutritivi per alcune colture erbacee della Campania
MORI, MAURO
2002
Abstract
L’elemento che maggiormente condiziona i risultati produttivi e qualitativi delle colture ed allo stesso tempo presenta anche i più elevati rischi di rilasci verso l’ambiente (nitrato in falda) è senza dubbio l’azoto. Quindi la sperimentazione riguarderà in primo luogo questo macronutriente. La scelta dei livelli di concimazione da mettere a confronto è specifica per ogni coltura e ogni ambiente di sperimentazione. Le colture da prendere in considerazione sono: 1) carciofo, 2) cavolfiore, 3) patata primaticcia, 4) pomodoro a crescita determinata, 5) pomodoro a crescita indeterminata, 6) tabacco. Per tutte le colture, sono previsti almeno 3 accertamenti di fitomassa epigea, suddivisa in parti di interesse economico e residui colturali. Per ciascuna prova, il numero minimo delle ripetizioni sarà quattro, ma il numero definitivo sarà comunque valutato tenendo presente il calcolo della potenza del test che ci permette di sapere se il suddetto numero è statisticamente sufficiente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.