ripensare la coscienza interiore del tempo di Edmund Husserl, non solo nel titolo di traduzione, che preferisce "interiore" a "interna" di altre edizioni, ma nella resa essenziale del tempo interiore come melodia, consegnato perciò al ritmo del sentire. Nel saggio viene ripreso il senso di un'ontologia del "quasi", già esplicito esplicito nelle pagine conclusive delle "Idee" di Husserl. Importanti sono poi i rimandi di confronto con Schoenberg. Il "quasi" è come ciò che è in uno sguardo apprensivo che viene a riprenderlo come proprio rivelando l'improprio di ogni "essere-così-e-così" alla coscienza del tempo che lo fa vivere dentro di sé, "erleben". Il flusso del tempo modifica ogni cosa ed esperienza nel "quasi" del racconto che corrisponde alla sua presa. Le parole per dire del flusso del tempo mancano, non perché non ci sono o sfuggano, ma perché le parole sono di per sé mancanti e rendono ogni cosa quasi come la esprimono.
Per un'ontologia del "quasi"postfazione aE. Husserl, La coscienza interiore del tempo, trad. it. G. Ferraro / Ferraro, Giuseppe. - STAMPA. - 1:(2002).
Per un'ontologia del "quasi"postfazione aE. Husserl, La coscienza interiore del tempo, trad. it. G. Ferraro
FERRARO, GIUSEPPE
2002
Abstract
ripensare la coscienza interiore del tempo di Edmund Husserl, non solo nel titolo di traduzione, che preferisce "interiore" a "interna" di altre edizioni, ma nella resa essenziale del tempo interiore come melodia, consegnato perciò al ritmo del sentire. Nel saggio viene ripreso il senso di un'ontologia del "quasi", già esplicito esplicito nelle pagine conclusive delle "Idee" di Husserl. Importanti sono poi i rimandi di confronto con Schoenberg. Il "quasi" è come ciò che è in uno sguardo apprensivo che viene a riprenderlo come proprio rivelando l'improprio di ogni "essere-così-e-così" alla coscienza del tempo che lo fa vivere dentro di sé, "erleben". Il flusso del tempo modifica ogni cosa ed esperienza nel "quasi" del racconto che corrisponde alla sua presa. Le parole per dire del flusso del tempo mancano, non perché non ci sono o sfuggano, ma perché le parole sono di per sé mancanti e rendono ogni cosa quasi come la esprimono.File | Dimensione | Formato | |
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