Impiego dell'ultrasonografia vescicale e della cistoscopia in bovini affetti da ematuria enzootica cronica (EEC): due tecniche diagnostiche a confronto.

Dodici vacche podoliche, di età compresa tra i 5 e i 12 anna, affetti da ematuria enzootica cronica (EEC), sono state sottoposte, in due diverse sessioni di studio, ad esame ultrasonografico della vescica ed a cistoscopia. L'esame ultrasonografico evidenziava, in tutti i soggetti, un ispessimento più o meno localizzato della parete vescicale, associato, negli animali con macroematuria , a lesioni proliferative di aspetto polipoide e/o vegetante.In tutti i soggetti, l'esame cistoscopico ha permesso di evidenziare una mucosa edematosa, corrugata ed opaca unitamente alla presenza di aree piatte o bottoniformi di colorito rosso- nerastro; nei bovini con macroematuria erano inoltre presenti neoformazioni vegetanti endoluminali di 2,2 +/- 0,2 cm. La cistoscopia si è rivelata il gold standard nella diagnosi e nella stadiazione delle lesioni della parete vescicale, tuttavia è apparsa una tecnica diagnostica poco tollerate dall'animale, costosa e di difficile applicazione in campo pratico. Viceversa l'esame ultrasonografico, utilizzato come approccio diagnostico preliminare, si è dimostrato di semplice esecuzione, maneggevole e ben tollerato ma non in grado di fornire precise informazioni relative alla stadiazione delle lesioni osservate. L' ultrasonografia risulta, infine, indispensabile per la valutazione dei linfonodi satellitari.