I guasti che si andavano manifestando a danno del sistema costiero vesuviano derivavano prevalentemente da scelte urbanistiche estremamente miopi, per non dire devastanti, e l’attenzione per l’oggetto architettonico era rivolta quindi ad una lettura di dimensioni territoriali. Le valenze di carattere ambientale erano in maniera lampante la potenzialità di tutto questo patrimonio diffuso, e non a caso le perplessità degli studiosi più sensibili al problema della speculazione, privata e non, riguardavano l’alterazione dei delicati rapporti di equilibrio che determinavano le peculiarità di questi luoghi: l’asse Vesuvio – mare, sul quale gli edifici si conformavano, la presenza di verde al servizio della villa sia come area parzialmente coltivata, sia come puro luogo ornamentale e di delizie, l’apparato decorativo barocco, frutto di una intenzione progettuale facilmente riconducibile agli artisti attivi nel Regno negli stessi periodi di edificazione delle ville.
Metodologie dei progetti di restauro delle ville vesuviane, l’esempio di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano / DE MARTINO, Gianluigi. - (2010). (Intervento presentato al convegno LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO TRA RECUPERO DEI CENTRI STORICI E RESTAURO ARCHITETTONICO tenutosi a Ercolano (NA) nel 11 MAGGIO 2010).
Metodologie dei progetti di restauro delle ville vesuviane, l’esempio di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano
DE MARTINO, GIANLUIGI
2010
Abstract
I guasti che si andavano manifestando a danno del sistema costiero vesuviano derivavano prevalentemente da scelte urbanistiche estremamente miopi, per non dire devastanti, e l’attenzione per l’oggetto architettonico era rivolta quindi ad una lettura di dimensioni territoriali. Le valenze di carattere ambientale erano in maniera lampante la potenzialità di tutto questo patrimonio diffuso, e non a caso le perplessità degli studiosi più sensibili al problema della speculazione, privata e non, riguardavano l’alterazione dei delicati rapporti di equilibrio che determinavano le peculiarità di questi luoghi: l’asse Vesuvio – mare, sul quale gli edifici si conformavano, la presenza di verde al servizio della villa sia come area parzialmente coltivata, sia come puro luogo ornamentale e di delizie, l’apparato decorativo barocco, frutto di una intenzione progettuale facilmente riconducibile agli artisti attivi nel Regno negli stessi periodi di edificazione delle ville.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.