La Cronaca al centro di questo volume, redatta alla metà del Trecento da un autore anonimo, costituisce il monumento storico-letterario più significativo dedicato a Roma nel medioevo. Redatta in un volgare romanesco scomparso ormai da secoli, conserva viva l’immagine degli uomini della generazione di Cola di Rienzo, e rappresenta un mirabile esempio di riflessione e di narrazione storica. Sul piano letterario, solo la prosa di Boccaccio ne sopravanza nel Trecento l’eleganza espressiva e la raffinata rappresentazione psicologica della natura umana: critici e scrittori del rango di Contini e di Gadda furono affascinati da questo testo. In questo libro – destinato non solo agli studiosi, ma ad una più ampia cerchia di lettori – Gustav Seibt analizza la Cronaca con gli strumenti del metodo storico e di quello critico-letterario, fornendoci la prima monografia moderna sull’opera e sul suo anonimo autore. Un romano del XIV secolo dalla personalità sorprendentemente originale, che non condivideva l’immagine idealizzata di Roma propria di tanti suoi contemporanei, come Cola di Rienzo e Petrarca, consapevole che il passato è passato e che il presente, qualsiasi esso sia, deve sempre costituire, a suo modo, qualcosa di nuovo.
Anonimo romano. Scrivere la storia alle soglie del Rinascimento / DELLE DONNE, Roberto. - (2000), pp. 1-295.
Anonimo romano. Scrivere la storia alle soglie del Rinascimento
DELLE DONNE, ROBERTO
2000
Abstract
La Cronaca al centro di questo volume, redatta alla metà del Trecento da un autore anonimo, costituisce il monumento storico-letterario più significativo dedicato a Roma nel medioevo. Redatta in un volgare romanesco scomparso ormai da secoli, conserva viva l’immagine degli uomini della generazione di Cola di Rienzo, e rappresenta un mirabile esempio di riflessione e di narrazione storica. Sul piano letterario, solo la prosa di Boccaccio ne sopravanza nel Trecento l’eleganza espressiva e la raffinata rappresentazione psicologica della natura umana: critici e scrittori del rango di Contini e di Gadda furono affascinati da questo testo. In questo libro – destinato non solo agli studiosi, ma ad una più ampia cerchia di lettori – Gustav Seibt analizza la Cronaca con gli strumenti del metodo storico e di quello critico-letterario, fornendoci la prima monografia moderna sull’opera e sul suo anonimo autore. Un romano del XIV secolo dalla personalità sorprendentemente originale, che non condivideva l’immagine idealizzata di Roma propria di tanti suoi contemporanei, come Cola di Rienzo e Petrarca, consapevole che il passato è passato e che il presente, qualsiasi esso sia, deve sempre costituire, a suo modo, qualcosa di nuovo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.