Un inedito poema di Lorenzo Valla intitolato: il "Novencarmen"tra modelli classici e problematiche di genere

L'inedito poema di Lorenzo Valla intitolato Novencarmen si presenta per struttura, forma e contenuto come il prodotto di uno sperimentalismo d'avanguardia. Si tratta di un carme polimetrico, la cui composizione è databile ad epoca immediatamente successiva al 1439-1441. L'opera è caratterizzata dall’utilizzo di speciali registri metrici, che danno una fisionomia suggestiva all’intera composizione e sembrano rapportare il gusto e l’ispirazione poetica del Valla ad uno specifico filone della poesia tardo-antica connotato da ardite costruzioni polimetriche. La studiata veste metrica del carme, che si spinge fino all’esibizione di sistemi metrici preziosi, documenta la consapevole scelta operata dal poeta di una metrica innovativa nel panorama della coeva poesia, una scelta che intende evocare una tradizione polimetrica che parte da Plauto, passa per Catullo, per il prezioso e poco imitato per l’epoca Orazio, giungendo fino ad Ausonio, a Paolino da Nola, a Prudenzio, a Boezio.