Il libro ricostruisce la storia dell'Umorismo letterario seguendo tre principali linee di ricerca. La prima riguarda la «Genealogia del soggetto» ossia i modi attraverso i quali si è realizzato il concetto di "individuo" nella coscienza europea della modernità. La seconda riguarda le forme della conversazione faceta quali si sono sviluppate nella riflessione filosofico-morale e nelle pratiche letterarie europee. La terza indaga invece le soluzioni estetiche della letteratura umorista, affrontandone alcune implicazioni teoriche ("terminabilità" dell'opera, implicazione del lettore nelle strategie comunicative, materialità tipografica, forme e infine strutture dell'ironia). Il libro parte dal presupposto che la letteratura dell'umorismo, da una parte vada ricollegata alla teoria medico-psicologica degli umori che nella sua formulazione antica arriva fino alla piena modernità, e dall'altra essa imponga invece la discontinuità rispetto alla tradizione del Classicismo di Antico regime in quanto presuppone una soggettività libera e mutevole che trova espressione nelle forme della fluttuazione e instabilità discorsive. La monografia, di conseguenza, indaga la riflessione occidentale intorno al tempo e alla soggettività in connessione con la temporalità (sin nelle sue implicazioni fisico-materiali), le grandi teorie del comico e della comunicazione conversevole, per infine ricostruire la teoria della letteratura umorista moderna e le soluzioni tra Otto e Novecento. Nell'epilogo si collega infine questa complessa storia, fatta di intrecci culturali e di concrete soluzioni estetiche, alla ideologia della maschera, che a sua volta attraversa l'identità culturale occidentale, dall'Antichità classica fino agli estremi sviluppi del Novecento.
L'umorismo letterario. Una lunga storia europea (secoli XIV-XX) / Alfano, Giancarlo. - (2016).
L'umorismo letterario. Una lunga storia europea (secoli XIV-XX)
ALFANO, GIANCARLO
2016
Abstract
Il libro ricostruisce la storia dell'Umorismo letterario seguendo tre principali linee di ricerca. La prima riguarda la «Genealogia del soggetto» ossia i modi attraverso i quali si è realizzato il concetto di "individuo" nella coscienza europea della modernità. La seconda riguarda le forme della conversazione faceta quali si sono sviluppate nella riflessione filosofico-morale e nelle pratiche letterarie europee. La terza indaga invece le soluzioni estetiche della letteratura umorista, affrontandone alcune implicazioni teoriche ("terminabilità" dell'opera, implicazione del lettore nelle strategie comunicative, materialità tipografica, forme e infine strutture dell'ironia). Il libro parte dal presupposto che la letteratura dell'umorismo, da una parte vada ricollegata alla teoria medico-psicologica degli umori che nella sua formulazione antica arriva fino alla piena modernità, e dall'altra essa imponga invece la discontinuità rispetto alla tradizione del Classicismo di Antico regime in quanto presuppone una soggettività libera e mutevole che trova espressione nelle forme della fluttuazione e instabilità discorsive. La monografia, di conseguenza, indaga la riflessione occidentale intorno al tempo e alla soggettività in connessione con la temporalità (sin nelle sue implicazioni fisico-materiali), le grandi teorie del comico e della comunicazione conversevole, per infine ricostruire la teoria della letteratura umorista moderna e le soluzioni tra Otto e Novecento. Nell'epilogo si collega infine questa complessa storia, fatta di intrecci culturali e di concrete soluzioni estetiche, alla ideologia della maschera, che a sua volta attraversa l'identità culturale occidentale, dall'Antichità classica fino agli estremi sviluppi del Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.