August Schmarsow (1853-1936), figura di grande rilievo nel panorama della critica d’arte tra il XIX e il XX secolo benché ancora defilata rispetto ai nomi dei suoi maestri, è stato tra i primi studiosi nel campo artistico ad attivare una serie di innovazioni metodologiche finalizzate ad uno studio sistematico della disciplina. Uno dei suoi migliori allievi, Aby Moritz Warburg, lo definì «piuttosto ruvido, pedante, presuntuoso, la caricatura del professore tedesco, ma tuttavia uno studioso di rango [che] tentò di dare un nuovo impulso, senza pari nell’ancor giovane disciplina della storia dell’arte». Fu tra i fondatori a Firenze nel 1897 del prestigioso Kunsthistorische Instituts (Istituto per la Storia dell’Arte), un centro per le ricerche, sul modello del Deutsche Archaologische Institut (DAI) di Roma del 1829. Il contributo principale che Schmarsow fornisce alla storiografia dell’architettura risiede nell’aver posto in primo piano il concetto di spazio, formalizzato in maniera compiuta nella teoria della Raumgestaltung. L’attualità delle sue teorie va ricercata nell’apporto alla storia delle idee e nelle successive argomentazioni sullo spazialismo architettonico. Il saggio pone in risalto le maggiori peculiarità di un autore ancora poco studiato in ambiente italiano.

August Schmarsow dalla critica d'arte contemporanea alla Raumgestaltung. Prefazione di Renato De Fusco; Postfazione "In cammino con Schmarsow: scienza, antropologia, storia" di Augusto Roca de Amicis / Castagnaro, Alessandro. - VI:(2017), pp. 1-161.

August Schmarsow dalla critica d'arte contemporanea alla Raumgestaltung. Prefazione di Renato De Fusco; Postfazione "In cammino con Schmarsow: scienza, antropologia, storia" di Augusto Roca de Amicis.

CASTAGNARO, ALESSANDRO
2017

Abstract

August Schmarsow (1853-1936), figura di grande rilievo nel panorama della critica d’arte tra il XIX e il XX secolo benché ancora defilata rispetto ai nomi dei suoi maestri, è stato tra i primi studiosi nel campo artistico ad attivare una serie di innovazioni metodologiche finalizzate ad uno studio sistematico della disciplina. Uno dei suoi migliori allievi, Aby Moritz Warburg, lo definì «piuttosto ruvido, pedante, presuntuoso, la caricatura del professore tedesco, ma tuttavia uno studioso di rango [che] tentò di dare un nuovo impulso, senza pari nell’ancor giovane disciplina della storia dell’arte». Fu tra i fondatori a Firenze nel 1897 del prestigioso Kunsthistorische Instituts (Istituto per la Storia dell’Arte), un centro per le ricerche, sul modello del Deutsche Archaologische Institut (DAI) di Roma del 1829. Il contributo principale che Schmarsow fornisce alla storiografia dell’architettura risiede nell’aver posto in primo piano il concetto di spazio, formalizzato in maniera compiuta nella teoria della Raumgestaltung. L’attualità delle sue teorie va ricercata nell’apporto alla storia delle idee e nelle successive argomentazioni sullo spazialismo architettonico. Il saggio pone in risalto le maggiori peculiarità di un autore ancora poco studiato in ambiente italiano.
2017
9788861943124
August Schmarsow dalla critica d'arte contemporanea alla Raumgestaltung. Prefazione di Renato De Fusco; Postfazione "In cammino con Schmarsow: scienza, antropologia, storia" di Augusto Roca de Amicis / Castagnaro, Alessandro. - VI:(2017), pp. 1-161.
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Descrizione: August Schmarsow: dalla Raumgestaltung alla critica d’arte contemporanea, Progedit, Bari. (ISBN: 9788861943124)
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