Negli ultimi anni si assiste alla progressiva diffusione di dispositivi di gruppo che utilizzano “mediatori” quali la pittura, la fotografia, la musica, le fiabe, per fini terapeutici e di formazione. Emerge perciò l’esigenza di approfondire l’orizzonte teorico di riferimento che fonda queste pratiche. I saggi di O. Carré, B. Chouvier, B. Duez, R. Durastante, C. Jou- bert, E. Lecourt, K. Navridis, M. Ravit, C. Vacheret e M.C. Zurlo raccolti nel presente volume fanno in tal senso riferimento alla teoria psicoanalitica dei gruppi introdotta da D. Anzieu e sviluppata da R. Kaës. Essi mirano a presentare e descrivere diverse esperienze di gruppi a mediazione: psicodramma psicoanalitico, gruppi fiaba, gruppi con la mediazione del disegno, gruppi a media- zione sonora, gruppi Photolangage. Il volume evidenzia come tali dispositivi possano rivelarsi particolarmente efficaci per promuovere e facilitare processi di mentaliz- zazione e simbolizzazione nei gruppi, e mette anche in luce la diversità di utenti e patologie con i quali i singoli dispositivi possono essere efficacemente adoperati.
Gruppi a mediazione. Dispositivi ed esperienze / Zurlo, M. C.. - (2017).
Gruppi a mediazione. Dispositivi ed esperienze
M. C. Zurlo
2017
Abstract
Negli ultimi anni si assiste alla progressiva diffusione di dispositivi di gruppo che utilizzano “mediatori” quali la pittura, la fotografia, la musica, le fiabe, per fini terapeutici e di formazione. Emerge perciò l’esigenza di approfondire l’orizzonte teorico di riferimento che fonda queste pratiche. I saggi di O. Carré, B. Chouvier, B. Duez, R. Durastante, C. Jou- bert, E. Lecourt, K. Navridis, M. Ravit, C. Vacheret e M.C. Zurlo raccolti nel presente volume fanno in tal senso riferimento alla teoria psicoanalitica dei gruppi introdotta da D. Anzieu e sviluppata da R. Kaës. Essi mirano a presentare e descrivere diverse esperienze di gruppi a mediazione: psicodramma psicoanalitico, gruppi fiaba, gruppi con la mediazione del disegno, gruppi a media- zione sonora, gruppi Photolangage. Il volume evidenzia come tali dispositivi possano rivelarsi particolarmente efficaci per promuovere e facilitare processi di mentaliz- zazione e simbolizzazione nei gruppi, e mette anche in luce la diversità di utenti e patologie con i quali i singoli dispositivi possono essere efficacemente adoperati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.