L’imponente e ramificata rete viaria è stata lo strumento principale dell’espansione, prima militare e poi commerciale, dell’antica Roma; essa innervava non solo l’Italia ma anche tutte le regioni conquistate dai romani e anche dopo il declino e la caduta dell’Impero Romano ha consentito gli scambi, ancorché modesti, che avvenivano nell’Alto Medioevo e, successivamente, ha accompagnato la ripresa demografica, economica e commerciale a partire dal Basso Medioevo. In questo volume si volge l’attenzione all’antichissimo collegamento viario tra Pozzuoli, porto di primaria importanza in epoca romana, e la città di Napoli: la Puteolim Neapolis per colles, molto più nota, a partire dal Settecento, come via Antiniana che riveste un ruolo particolarmente importante nell’immaginario collettivo della città di Napoli in quanto è messa in relazione con la traslazione delle reliquie di San Gennaro. Si esaminano, in ultimo, tre manufatti di epoca romana ritrovati lungo il suo percorso e precisamente il Mausoleo e le Terme di via Terracina venuti alla luce in occasione dei lavori di realizzazione della Mostra d’Oltremare alla metà del Novecento e il Colombarium di via Pigna ritrovato a seguito dei lavori di realizzazione del collegamento borbonico tra Miano e Agnano, nella prima metà dell’Ottocento, che ne ha tagliato via la parte centrale.
Lungo la via Antiniana. Tre manufatti romani / Cerotto, Paolo. - (2017).
Lungo la via Antiniana. Tre manufatti romani
Paolo Cerotto
2017
Abstract
L’imponente e ramificata rete viaria è stata lo strumento principale dell’espansione, prima militare e poi commerciale, dell’antica Roma; essa innervava non solo l’Italia ma anche tutte le regioni conquistate dai romani e anche dopo il declino e la caduta dell’Impero Romano ha consentito gli scambi, ancorché modesti, che avvenivano nell’Alto Medioevo e, successivamente, ha accompagnato la ripresa demografica, economica e commerciale a partire dal Basso Medioevo. In questo volume si volge l’attenzione all’antichissimo collegamento viario tra Pozzuoli, porto di primaria importanza in epoca romana, e la città di Napoli: la Puteolim Neapolis per colles, molto più nota, a partire dal Settecento, come via Antiniana che riveste un ruolo particolarmente importante nell’immaginario collettivo della città di Napoli in quanto è messa in relazione con la traslazione delle reliquie di San Gennaro. Si esaminano, in ultimo, tre manufatti di epoca romana ritrovati lungo il suo percorso e precisamente il Mausoleo e le Terme di via Terracina venuti alla luce in occasione dei lavori di realizzazione della Mostra d’Oltremare alla metà del Novecento e il Colombarium di via Pigna ritrovato a seguito dei lavori di realizzazione del collegamento borbonico tra Miano e Agnano, nella prima metà dell’Ottocento, che ne ha tagliato via la parte centrale.File | Dimensione | Formato | |
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