In questo lavoro mi occupo di analizzare il ruolo dell'argomentazione nella pratica argomentativa dei casi tragici (Atienza), muovendo dal presupposto che in questi casi la norma che può fornire una soluzione è di difficile individuazione. Partendo dalle teorie dell'argomentazione giuridica maggiormente discusse, cercherò di illustrare in che senso si possa parlare di un “diritto alla giustificazione” nei dilemmi giuridici. Nei casi tragici il diritto alla giustificazione si sostanzia in una decisione in ogni caso argomentata. Più precisamente, nei casi tragici ci si allontana dalla rappresentazione della discrezionalità come scelta tra opzioni tutte giuridicamente e moralmente legittime. Il problema a questo punto è come conciliare le peculiarità dei casi tragici con la necessità e obbligatorietà giudiziale di un'argomentazione che presenti criteri e requisiti almeno minimi di razionalità, secondo lo standard di un sistema giuridico sviluppato in base all'ideale dello stato di diritto. In questo senso si cercherà di difendere la tesi che nei casi tragici la scelta del percorso argomentativo tende a diventare il fondamento principale della legittimità della decisione, nonostante questo ci allontani dalla visione tradizionale della soluzione del caso intesa come applicazione di una regola alla fattispecie in esame.
Note sulla giustificazione giuridica nei casi tragici / NITRATO IZZO, Valerio. - (2018). (Intervento presentato al convegno XXXI Congresso Nazionale della SIFD Società Italiana di Filosofia del Diritto - Diritto e futuro dell’Europa - sessione parallela “Fonti e giurisdizione” tenutosi a Università di Bergamo nel 14 Settembre 2018).
Note sulla giustificazione giuridica nei casi tragici
valerio nitrato izzo
2018
Abstract
In questo lavoro mi occupo di analizzare il ruolo dell'argomentazione nella pratica argomentativa dei casi tragici (Atienza), muovendo dal presupposto che in questi casi la norma che può fornire una soluzione è di difficile individuazione. Partendo dalle teorie dell'argomentazione giuridica maggiormente discusse, cercherò di illustrare in che senso si possa parlare di un “diritto alla giustificazione” nei dilemmi giuridici. Nei casi tragici il diritto alla giustificazione si sostanzia in una decisione in ogni caso argomentata. Più precisamente, nei casi tragici ci si allontana dalla rappresentazione della discrezionalità come scelta tra opzioni tutte giuridicamente e moralmente legittime. Il problema a questo punto è come conciliare le peculiarità dei casi tragici con la necessità e obbligatorietà giudiziale di un'argomentazione che presenti criteri e requisiti almeno minimi di razionalità, secondo lo standard di un sistema giuridico sviluppato in base all'ideale dello stato di diritto. In questo senso si cercherà di difendere la tesi che nei casi tragici la scelta del percorso argomentativo tende a diventare il fondamento principale della legittimità della decisione, nonostante questo ci allontani dalla visione tradizionale della soluzione del caso intesa come applicazione di una regola alla fattispecie in esame.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.