Il concetto geometrico di sezione aurea ha conosciuto nei secoli una fortuna sempre crescente. La sua scoperta, ad opera degli antichi Greci, fu resa nota soprattutto da Euclide, che, nei suoi Elementi, diede ampio spazio all’applicazione pratica di questa particolare tipologia di proporzione per la costruzione di alcune figure geometriche sia piane che solide. In seguito, anche grazie alle numerose traduzioni dal greco all’arabo dell’opera di Euclide, i matematici arabi fornirono un importante contributo allo studio della sezione aurea e delle sue proprietà non più soltanto in geometria, ma anche in algebra. Le loro conoscenze giunsero in Occidente in forma di traduzioni e compendi, costituendo un imprescindibile fondamento per le ricerche che da quel momento furono condotte nelle varie parti dell’Europa. Oggi il concetto di sezione aurea tende per lo più ad essere collegato ai cosiddetti numeri di Fibonacci, alimentando la fantasia non solo degli esperti di matematica, di biologia e di architettura, ma anche di artisti e letterati di varia provenienza e formazione. Esso costituisce per l’Europa un’importante eredità culturale, la cui storia può sia dirci molto sul nostro passato identitario, sia fornirci utili spunti di riflessione per il futuro.
Il latino come veicolo della scienza e come ponte nel Mediterraneo tra cultura araba e cultura occidentale / Rozza, Nicoletta. - (2018). (Intervento presentato al convegno AKME: Antike Konzepte für ein modernes Europa. Idee antiche per un’Europa moderna tenutosi a Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti in Napoli Accedamia di Archeologia, Lettere e Belle Arti nel 4-5 ottobre 2018).
Il latino come veicolo della scienza e come ponte nel Mediterraneo tra cultura araba e cultura occidentale
Nicoletta Rozza
2018
Abstract
Il concetto geometrico di sezione aurea ha conosciuto nei secoli una fortuna sempre crescente. La sua scoperta, ad opera degli antichi Greci, fu resa nota soprattutto da Euclide, che, nei suoi Elementi, diede ampio spazio all’applicazione pratica di questa particolare tipologia di proporzione per la costruzione di alcune figure geometriche sia piane che solide. In seguito, anche grazie alle numerose traduzioni dal greco all’arabo dell’opera di Euclide, i matematici arabi fornirono un importante contributo allo studio della sezione aurea e delle sue proprietà non più soltanto in geometria, ma anche in algebra. Le loro conoscenze giunsero in Occidente in forma di traduzioni e compendi, costituendo un imprescindibile fondamento per le ricerche che da quel momento furono condotte nelle varie parti dell’Europa. Oggi il concetto di sezione aurea tende per lo più ad essere collegato ai cosiddetti numeri di Fibonacci, alimentando la fantasia non solo degli esperti di matematica, di biologia e di architettura, ma anche di artisti e letterati di varia provenienza e formazione. Esso costituisce per l’Europa un’importante eredità culturale, la cui storia può sia dirci molto sul nostro passato identitario, sia fornirci utili spunti di riflessione per il futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.