L'indagine sulla natura del 'bello', condotta da Fracastoro nel dialogo "Navagerius", si inserisce nella più ampia discussione sui caratteri del 'pulchum', all'indomani della riscoperta e diffusione della "Poetica" di Aristotele nel XVI secolo. Dopo aver riproposto le principali definizioni di 'bello', ispirate alla poetica oraziana e ciceroniana, Fracastoro propone una personale definizione, scaturita dalla contaminazione di concetti aristotelici con echi platonici, che fa capo a un'Idea pura di bellezza, contemplata e realizzata nella sua opera dal poeta, attraverso la propria maestria e sensibilità.
Poeta omnes pulchritudines quaeret: osservazioni su bello in Girolamo Fracastoro / Seller, F.. - (2011). (Intervento presentato al convegno Eros e pulchritudo. Tra antico e moderno tenutosi a Napoli nel 2 maggio 2011).
Poeta omnes pulchritudines quaeret: osservazioni su bello in Girolamo Fracastoro
Seller F.
2011
Abstract
L'indagine sulla natura del 'bello', condotta da Fracastoro nel dialogo "Navagerius", si inserisce nella più ampia discussione sui caratteri del 'pulchum', all'indomani della riscoperta e diffusione della "Poetica" di Aristotele nel XVI secolo. Dopo aver riproposto le principali definizioni di 'bello', ispirate alla poetica oraziana e ciceroniana, Fracastoro propone una personale definizione, scaturita dalla contaminazione di concetti aristotelici con echi platonici, che fa capo a un'Idea pura di bellezza, contemplata e realizzata nella sua opera dal poeta, attraverso la propria maestria e sensibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.