Raccogliendo la domanda crescente, formulata dalle istituzioni e sentita nella coscienza civica dei cittadini, di un rinnovato e più incisivo impegno per la promozione di una cultura politica e sociale sui e dei beni comuni, la V Conferenza della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo ha voluto concentrare il confronto scientifico interdisciplinare muovendo da una lettura problematizzante sulla ricerca di un senso unitario dell'agire dell'uomo, soprattutto dell'agire politico dell'uomo contemporaneo. E, quindi, sollevare la domanda se tale ricerca possa riportare al centro dello spazio pubblico un concetto e un significato di bene comune che non si risolva nel singolare di beni comuni, ma che si ponga in linea di continuità o frattura con le politiche sui commons, che animano intensamente dibattiti, studi, battaglie civili e mobilitazioni di associazioni e di organismi preposti alla promozione di politiche e di sostenibilità e tutela dei beni materiali e immateriali di un popolo o dell'intera umanità.
Bene comune e beni comuni nel nostro tempo continuità o frattura? Profili scientifici interdisciplinari. Atti della V Conferenza della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo / Agresti, Giovanni; Di Carlo, Marco; Ricci, Fiammetta. - (2016).
Bene comune e beni comuni nel nostro tempo continuità o frattura? Profili scientifici interdisciplinari. Atti della V Conferenza della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo
Agresti Giovanni
Writing – Review & Editing
;
2016
Abstract
Raccogliendo la domanda crescente, formulata dalle istituzioni e sentita nella coscienza civica dei cittadini, di un rinnovato e più incisivo impegno per la promozione di una cultura politica e sociale sui e dei beni comuni, la V Conferenza della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo ha voluto concentrare il confronto scientifico interdisciplinare muovendo da una lettura problematizzante sulla ricerca di un senso unitario dell'agire dell'uomo, soprattutto dell'agire politico dell'uomo contemporaneo. E, quindi, sollevare la domanda se tale ricerca possa riportare al centro dello spazio pubblico un concetto e un significato di bene comune che non si risolva nel singolare di beni comuni, ma che si ponga in linea di continuità o frattura con le politiche sui commons, che animano intensamente dibattiti, studi, battaglie civili e mobilitazioni di associazioni e di organismi preposti alla promozione di politiche e di sostenibilità e tutela dei beni materiali e immateriali di un popolo o dell'intera umanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.