Nel dibattito pubblico torna spesso il tema della produzione di spazi informali. Costruzioni nate fuori delle regole, beni immobili confiscati alla criminalità da reimmettere nel metabolismo urbano, attività che minacciano la salute e la sicurezza degli spazi pubblici: sono tra le manifestazioni dell’informale in città. Configurano spazi fuori norma, in quanto ignorano o violano le regole vigenti, oltrepassano le regole di condotta consuete, vanno oltre le forme preordinate. Sono spazi difficili da inquadrare, da governare senza temere la complessità. Se l’obiettivo è rispondere alle sfide contemporanee, dalla sicurezza alla salute al riuso di ciò che è stato prodotto nel tempo, è necessario soffermarsi su come sono fatti gli spazi informali e come funzionano, anche in relazione ai dispositivi di regolazione. Il libro indaga il rapporto tra formale e informale a partire da quattro esplorazioni che approfondiscono: la sicurezza negli spazi pubblici dopo il crollo del welfare; il governo delle costruzioni nate al di fuori delle regole, il riuso dei beni confiscati alle mafie, la riabilitazione dei paesaggi fluviali come riposta alla nuova questione urbana. Queste esplorazioni sono l’occasione per discutere di come si manifestino le dinamiche dell’informalità, quali siano i congegni che le regolano e quali i passi per trattarle.
Fuori norma. Percorsi e ragionamenti su urbanistica e informale / Berruti, Gilda. - (2019), pp. 1-156.
Fuori norma. Percorsi e ragionamenti su urbanistica e informale
BERRUTI GILDA
Primo
2019
Abstract
Nel dibattito pubblico torna spesso il tema della produzione di spazi informali. Costruzioni nate fuori delle regole, beni immobili confiscati alla criminalità da reimmettere nel metabolismo urbano, attività che minacciano la salute e la sicurezza degli spazi pubblici: sono tra le manifestazioni dell’informale in città. Configurano spazi fuori norma, in quanto ignorano o violano le regole vigenti, oltrepassano le regole di condotta consuete, vanno oltre le forme preordinate. Sono spazi difficili da inquadrare, da governare senza temere la complessità. Se l’obiettivo è rispondere alle sfide contemporanee, dalla sicurezza alla salute al riuso di ciò che è stato prodotto nel tempo, è necessario soffermarsi su come sono fatti gli spazi informali e come funzionano, anche in relazione ai dispositivi di regolazione. Il libro indaga il rapporto tra formale e informale a partire da quattro esplorazioni che approfondiscono: la sicurezza negli spazi pubblici dopo il crollo del welfare; il governo delle costruzioni nate al di fuori delle regole, il riuso dei beni confiscati alle mafie, la riabilitazione dei paesaggi fluviali come riposta alla nuova questione urbana. Queste esplorazioni sono l’occasione per discutere di come si manifestino le dinamiche dell’informalità, quali siano i congegni che le regolano e quali i passi per trattarle.File | Dimensione | Formato | |
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