Una nuova grammatica dei diritti delle persone disabili deve prendere sul serio la radice antropologica del giuridico, considerando la rilevanza autonoma delle concrete condizioni esistenziali di ciascuno nell'ordinamento e spostando il baricentro delle normative da un impianto riparatorio-assistenziale alla tutela effettiva della persona nella sua integralità, nella consapevolezza che la dignità umana costituisce la base assiologica unitaria tra libertà e eguaglianza degli esseri umani.
Tutela dei diritti delle persone disabili: una questione biogiuridica paradigmatica / Romano, Augusto. - (2020). (Intervento presentato al convegno Una giustizia "accessibile" ? All'intersezione tra disabilità, genere e razza tenutosi a Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Dipartimento di Giurisprudenza, aula virtuale sulla piattaforma Microsoft Teams nel 6 maggio 2020).
Tutela dei diritti delle persone disabili: una questione biogiuridica paradigmatica
Augusto Romano
2020
Abstract
Una nuova grammatica dei diritti delle persone disabili deve prendere sul serio la radice antropologica del giuridico, considerando la rilevanza autonoma delle concrete condizioni esistenziali di ciascuno nell'ordinamento e spostando il baricentro delle normative da un impianto riparatorio-assistenziale alla tutela effettiva della persona nella sua integralità, nella consapevolezza che la dignità umana costituisce la base assiologica unitaria tra libertà e eguaglianza degli esseri umani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.