L’Architettura è spazio percorribile, interno abitabile, conformazione di luoghi che consentano e accolgano azioni umane e il verificarsi di eventi che la rendano significativa, ma il progetto di architettura acquista valore solo se sostanziato da una prassi teorica che, sola, può dare senso e profondità alla tensione ideativa, manifestando l’“adeguatezza allo scopo” cui il progetto è destinato e il “valore etico” che lo connota e lo distingue dalle altre pratiche artistiche. Il libro raccoglie scritti di autori diversi. Sosteniamo che il lavoro in architettura, come nella letteratura, nella musica, nel cinema, nell’arte figurativa, debba essere il frutto di una elaborazione collettiva, dato che non è fondamentale affermare “ragioni di individualità” ma definire i caratteri della propria individualità mediante “ragioni di collettività”. È un’appartenenza condivisa quella che definisce delle identità ed è all’interno di questa appartenenza che si rivelano le differenze e le analogie che possono far progredire il “fare progettuale”. Ogni contributo sottolinea aspetti e articolazioni differenti del tema, questi possono essere esaminati dal lettore anche in maniera autonoma dato che tutti esplicitano la propria angolazione teorica. Il carattere di questo libro è, in definitiva, dato dal rappresentare lo specchio di una ricerca che fa del confronto tra diverse culture e competenze un punto di forza in un processo di condivisione del sapere “aperto” e “autentico”.
Lo spazio della soglia. La qualità oikogena dell’architettura / Saitto, V. - (2016).
Lo spazio della soglia. La qualità oikogena dell’architettura
Saitto V
2016
Abstract
L’Architettura è spazio percorribile, interno abitabile, conformazione di luoghi che consentano e accolgano azioni umane e il verificarsi di eventi che la rendano significativa, ma il progetto di architettura acquista valore solo se sostanziato da una prassi teorica che, sola, può dare senso e profondità alla tensione ideativa, manifestando l’“adeguatezza allo scopo” cui il progetto è destinato e il “valore etico” che lo connota e lo distingue dalle altre pratiche artistiche. Il libro raccoglie scritti di autori diversi. Sosteniamo che il lavoro in architettura, come nella letteratura, nella musica, nel cinema, nell’arte figurativa, debba essere il frutto di una elaborazione collettiva, dato che non è fondamentale affermare “ragioni di individualità” ma definire i caratteri della propria individualità mediante “ragioni di collettività”. È un’appartenenza condivisa quella che definisce delle identità ed è all’interno di questa appartenenza che si rivelano le differenze e le analogie che possono far progredire il “fare progettuale”. Ogni contributo sottolinea aspetti e articolazioni differenti del tema, questi possono essere esaminati dal lettore anche in maniera autonoma dato che tutti esplicitano la propria angolazione teorica. Il carattere di questo libro è, in definitiva, dato dal rappresentare lo specchio di una ricerca che fa del confronto tra diverse culture e competenze un punto di forza in un processo di condivisione del sapere “aperto” e “autentico”.File | Dimensione | Formato | |
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