“Ho sempre pensato che per un architetto, spiegare il come si fa, metterlo in fila per raccontarlo, insegnarlo anche, fosse già un buon obiettivo senza avere l’ansia o il bisogno di raccontare il perché. Se il come appare in buona misura oggettivo e dicibile, il perché invece coinvolge e indaga una sfera di motivazioni individuali e soggettive che non dovrebbero essere al centro della ricerca (o delle preoccupazioni) di chi costruisce la casa e la città. Attraverso il come dialoghiamo con i grandi Maestri. Ora come allora. I loro problemi sono i nostri, i problemi dell’architettura di sempre”. dalla Postfazione di Francesco Collotti
Appunti dal visibile / Calderoni, Alberto. - (2016).
Appunti dal visibile
CALDERONI ALBERTO
2016
Abstract
“Ho sempre pensato che per un architetto, spiegare il come si fa, metterlo in fila per raccontarlo, insegnarlo anche, fosse già un buon obiettivo senza avere l’ansia o il bisogno di raccontare il perché. Se il come appare in buona misura oggettivo e dicibile, il perché invece coinvolge e indaga una sfera di motivazioni individuali e soggettive che non dovrebbero essere al centro della ricerca (o delle preoccupazioni) di chi costruisce la casa e la città. Attraverso il come dialoghiamo con i grandi Maestri. Ora come allora. I loro problemi sono i nostri, i problemi dell’architettura di sempre”. dalla Postfazione di Francesco CollottiFile | Dimensione | Formato | |
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