La pandemia in corso rappresenta il culmine del processo di globalizzazione animato da ragioni esclusivamente economiche senza che allo stesso tempo sia stato accompagnato da un confronto internazionale sulla comune condivisione dei rischi insiti in una dinamica di questo tipo. Basti considerare che Il World economic forum (Wef) nel suo annuale Global risks report pubblicato il 15 gennaio 2020 escludeva il rischio di una pandemia, in termini di possibilità dai dieci maggiori eventi catastrofici. Colto di sorpresa dagli effetti devastanti del covid, il mondo è costretto a ripensarsi in maniera inclusiva – si pensi alla sfida del vaccino – pur persistendo fratture fra sistemi politici ed economici che ostentano a manifestarsi in maniera apertamente contrapposta. In questo scenario importanti segnali di novità giungono dall’Unione Europea, che vincendo iniziali titubanze, ha programmato il Recovery Fund, a tutti gli effetti ad oggi il programma di cooperazione più imponente varato in epoca-covid. In questa prospettiva, il seminario si proporrà di tracciare scenari – naturalmente da considerarsi probabili - possa aiutare a comprendere come lo shock della pandemia imponga la ristrutturazione delle relazioni internazionali nell’ambito della governance dei temi globali e della prassi di lavoro sul piano multilaterale.
Covid e relazioni economiche internazionali. La cooperazione in Europa nello scenario mondiale / Dandolo, Francesco. - (2020). (Intervento presentato al convegno Post-covid: il sistema internazionale dopo la pandemia tenutosi a Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi di Napoli Federico II nel 13 novemvbre 2020).
Covid e relazioni economiche internazionali. La cooperazione in Europa nello scenario mondiale
Francesco Dandolo
2020
Abstract
La pandemia in corso rappresenta il culmine del processo di globalizzazione animato da ragioni esclusivamente economiche senza che allo stesso tempo sia stato accompagnato da un confronto internazionale sulla comune condivisione dei rischi insiti in una dinamica di questo tipo. Basti considerare che Il World economic forum (Wef) nel suo annuale Global risks report pubblicato il 15 gennaio 2020 escludeva il rischio di una pandemia, in termini di possibilità dai dieci maggiori eventi catastrofici. Colto di sorpresa dagli effetti devastanti del covid, il mondo è costretto a ripensarsi in maniera inclusiva – si pensi alla sfida del vaccino – pur persistendo fratture fra sistemi politici ed economici che ostentano a manifestarsi in maniera apertamente contrapposta. In questo scenario importanti segnali di novità giungono dall’Unione Europea, che vincendo iniziali titubanze, ha programmato il Recovery Fund, a tutti gli effetti ad oggi il programma di cooperazione più imponente varato in epoca-covid. In questa prospettiva, il seminario si proporrà di tracciare scenari – naturalmente da considerarsi probabili - possa aiutare a comprendere come lo shock della pandemia imponga la ristrutturazione delle relazioni internazionali nell’ambito della governance dei temi globali e della prassi di lavoro sul piano multilaterale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.