Questo studio si concentra sui codici numismatici di Pirro Ligorio, in particolare a partire dai manoscritti raccolti in 3 dei 10 volumi napoletani delle Antichità (con segnatura XIII.B.1: monete greche, b.5: monete romane da età repubblicana; e b.6 :monete romane di età imperiale). L’indagine è volta ad una verifica del processo di selezione delle fonti documentali attraverso l’esame della redazione testuale, come dell’apparato iconografico, disegnativo e di corredo relativo alle monete. A partire dalla fonte numismatica, ciò può consentire di inquadrare ulteriori elementi dello scenario culturale che si sviluppa in uno dei nodi principali del gusto antiquario e del collezionismo archeologico tra le corti cinquecentesche di Napoli, e soprattutto di quelle di Roma e Ferrara, dove Ligorio opera e risiede. La finalità è anche quella di recuperare nuclei dispersi di beni numismatici e archeologici per indagare in diacronia la cornice di elaborazione critica dello studio della storia antica condotto sulle evidenze materiali.
Ligorio numismatico: progettazione della piattaforma digitale e prospettive di ricerca / Spagnoli, Emanuela. - (2020). (Intervento presentato al convegno Ligorio digitale. Idee e prospettive per una edizione digitale dei manoscritti di Pirro Ligorio, Colloquio e Workshop internazionali tenutosi a Roma- Biblioteca Hertziana nel 26-27 ottobre 2020).
Ligorio numismatico: progettazione della piattaforma digitale e prospettive di ricerca
SPAGNOLI Emanuela
2020
Abstract
Questo studio si concentra sui codici numismatici di Pirro Ligorio, in particolare a partire dai manoscritti raccolti in 3 dei 10 volumi napoletani delle Antichità (con segnatura XIII.B.1: monete greche, b.5: monete romane da età repubblicana; e b.6 :monete romane di età imperiale). L’indagine è volta ad una verifica del processo di selezione delle fonti documentali attraverso l’esame della redazione testuale, come dell’apparato iconografico, disegnativo e di corredo relativo alle monete. A partire dalla fonte numismatica, ciò può consentire di inquadrare ulteriori elementi dello scenario culturale che si sviluppa in uno dei nodi principali del gusto antiquario e del collezionismo archeologico tra le corti cinquecentesche di Napoli, e soprattutto di quelle di Roma e Ferrara, dove Ligorio opera e risiede. La finalità è anche quella di recuperare nuclei dispersi di beni numismatici e archeologici per indagare in diacronia la cornice di elaborazione critica dello studio della storia antica condotto sulle evidenze materiali.File | Dimensione | Formato | |
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