Il volume propone una lettura originale della fondazione teorica della romanistica ottocentesca come disciplina giuridica specialistica, facendo perno sulla ricostruzione della storia del ritrovamento delle Istituzioni di Gaio nel 1816 in un palinsesto della biblioteca capitolare di Verona, delle fasi della identificazione, trascrizione e edizione critica del testo (1820). tutte ascrivibili alla Scuola storica tedesca. Si pone un forte accento sul momento organizzativo della Scuola e sulla connotazione corale e collaborativa del lavoro dei giuristi tedeschi che vi afferivano. Nucleo essenziale della chiave interpretativa è la macchina organizzativa costruita dalla scienza giuridica tedesca del tempo, fondata su una fitta rete epistolare a carattere scientifico che mise a punto gli standard operativi di numerosi giuristi nel confronto, ritenuto indispensabile, con le fonti antiche del diritto romano. La prima edizione della monografia ha costituito la base di numerosi studi ulteriori, di cui si dà conto nel nuovo capitolo introduttivo, che discute gli itinerari, gli esiti e le più recenti prospettive della ricerca sia in ambito romanistico, sia nella storiografia giuridica di età contemporanea. La nuova edizione, completamente rivista, si amplia con il saggio introduttivo, si aggiorna nella bibliografia ragionata e si rende più fruibile al lettore italiano con la traduzione di alcuni documenti di lingua tedesca, resa possibile dal fatto che intanto essi sono tutti disponibili in lingua originale nell'edizione tedesca (Frankfurt 2008) della prima edizione del libro.
Il nostro autentico Gaio. Strategie della Scuola storica alle origini della romanistica moderna. Seconda edizione rivista e ampliata con un saggio introduttivo / Vano, Cristina. - unico:(2020), pp. 1-396.
Il nostro autentico Gaio. Strategie della Scuola storica alle origini della romanistica moderna. Seconda edizione rivista e ampliata con un saggio introduttivo
Cristina Vano
2020
Abstract
Il volume propone una lettura originale della fondazione teorica della romanistica ottocentesca come disciplina giuridica specialistica, facendo perno sulla ricostruzione della storia del ritrovamento delle Istituzioni di Gaio nel 1816 in un palinsesto della biblioteca capitolare di Verona, delle fasi della identificazione, trascrizione e edizione critica del testo (1820). tutte ascrivibili alla Scuola storica tedesca. Si pone un forte accento sul momento organizzativo della Scuola e sulla connotazione corale e collaborativa del lavoro dei giuristi tedeschi che vi afferivano. Nucleo essenziale della chiave interpretativa è la macchina organizzativa costruita dalla scienza giuridica tedesca del tempo, fondata su una fitta rete epistolare a carattere scientifico che mise a punto gli standard operativi di numerosi giuristi nel confronto, ritenuto indispensabile, con le fonti antiche del diritto romano. La prima edizione della monografia ha costituito la base di numerosi studi ulteriori, di cui si dà conto nel nuovo capitolo introduttivo, che discute gli itinerari, gli esiti e le più recenti prospettive della ricerca sia in ambito romanistico, sia nella storiografia giuridica di età contemporanea. La nuova edizione, completamente rivista, si amplia con il saggio introduttivo, si aggiorna nella bibliografia ragionata e si rende più fruibile al lettore italiano con la traduzione di alcuni documenti di lingua tedesca, resa possibile dal fatto che intanto essi sono tutti disponibili in lingua originale nell'edizione tedesca (Frankfurt 2008) della prima edizione del libro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.